La prima tappa del 2 Valli si gioca nella boucle del mattino, le condizioni difficili delle strade dopo la pioggia di ieri traggono in inganno Andreucci che sbaglia le gomme e perde il treno di testa. Scandola rileva il comando seguito da Basso, sino al cedimento dell’idroguida sulla Fiesta.
Terminato lo shakedown, ieri pomeriggio al parco assistenza tutti avevano il naso puntato verso i monti Veronesi, per vedere se i nuvoloni scuri si diradavano. Anche se al passaggio sulle speciali mancavano ancora mezza giornata, la pioggia appena caduta e molte curve sporche di fanghino hanno messo molti in allarme. Così più di un concorrente, in compagnia di qualche gommista hanno fatto pressione per autorizzare il cambio gomme ad ogni parco, un via libera che con lo spettro di quanto successo in Corsica una settimana fa è stato concesso senza storcere troppo il naso. Ma il mattino con temperature più alte, ed un forte vento che contribuiva ad asciugare l’asfalto, ha tratto in inganno i ricognitori Peugeot, che hanno optato per una scelta super soft, che è costata ad Andreucci una mezza minutata, che ha relegato il Garfagnino in terza posizione troppo lontano da Umbi e dal Giando per poter sperare di riuscire a riprenderli. Così con Ucci fuori dei giochi con il solo imperativo di portare a casa i punti per il titolo costruttori, Scandola e Basso hanno continuato a darsele di santa ragione, sino a quando la Fiesta di Basso ha perso l’idroguida ed il Trevigiano ha perso contatto, ed il Veronese si è involato in una fuga solitaria verso il successo finale. Deve issare bandiera bianca a metà giornata Perico per problemi elettrici.
