La seconda frazione fugge via rapidissima con le sue sole quattro speciali che decretano il bis di Umberto Scandola e la sua Skoda Fabia che va a firmare così la gara davanti a Rovanpera vista l’uscita di scena di Campedelli.
Il primo a scattare dai blocchi di partenza questa mattina è Simone Campedelli, che sulla prima speciale si lascia alle spalle uno Scandola che oggi parte davanti a tutti e quindi deve lasciare secondi sulla strada per l’ingrato ruolo di apripista. Campedelli si prende la leadership di tappa e va ad affiancare il Veronese in testa alla classifica generale di gara, ma il suo ritmo altissimo lo tradisce, una toccata con il posteriore apre una ruota ed è costretto ad issare bandiera bianca, lasciando così via libera a Umberto Scandola che sulla lunga rafforza sia il primato di tappa che quello della gara. Nella replica pomeridiana va in controllo e si limita a tenere a bada le Peugeot 208 T16 di Paolo Andreucci e Kalle Rovanpera. Andreucci però continua a tenere alto il ritmo e sull’ultima tocca e perde una minutata che gli fa perdere i punti della seconda piazza di tappa che aveva già in tasca. E salva solamente il terzo gradino del podio nella classifica assoluta, lasciando invece il podio virtuale di tappa due alla Fiesta del padrone di casa Daniele Ceccoli. Il podio finale (oltre a quello di tappa con relativi punti) vede salire sul secondo gradino bambin Kalle Rovanpera, che oggi è risultato meno brillante di ieri, ma che comunque nel complesso ha pagato a caro prezzo il binomio auto – pneumatici che su queste speciali non sono mai sembrate in grado di permettergli molto di più di quanto ha ottenuto.