Un breve tour ai botteghini degli scommettitori prima che il Mexico vada in scena è d’obbligo ma come in Svezia qualche elemento che stride nelle quotazioni dei vari concorrenti continua ad esserci. Troppe valutazioni sul onda del momento senza un approfondita valutazione di cosa è successo in quella gara, ed i relativi perché.
Il favoritissimo è Tanak, pagato 3.5, quotazione condivisibile visti i problemi che l’anno scorso avevano mandato al tappeto il propulsore delle Yaris. Quest’anno l’evoluzione in fatto di potenza c’è stata, ed è tangibile, resta solo qualche dubbio sul fatto che a correre sopra i 2000 metri emerga qualche nuovo problema, ma il ruolo di favoritissimo assegnato a Tanak è sacrosanto. Molte perplessità lascia Neuville secondo, quotato 4.75, il Belga sarà il primo sulla strada il venerdì, ed anche se in Messico fare lo spazzino può non costare carissimo ha comunque il suo prezzo. Pensare al podio ci sta, ma al successo indica una visione troppo rosea rispetto agli equilibri attuali, senza contare che l’anno passato la i20 in quota non era stata così brillante, quindi resta da capire se il lavoro fatto a chiuso il gap. A quota 5.0 c’è il campionissimo Ogier, una valutazione giusta, secondo sulla strada qualcosa inevitabilmente lo pagherà, l’anno passato sono stati una ventina di secondi, mai recuperati perché il suo motore problemi non ne ha avuti, ma a differenza di quello Citroen non è riuscito ad arginare l’emorragia di potenza in maniera efficace. Un gap che è difficile immaginare sia stato chiuso, ma visto cosa ha fatto in Messico negli anni passato Ogier non tenerlo in considerazione sarebbe imperdonabile. A ruota c’è un Mikkelsen a 5.50, la posizione di partenza c’è, lui in Messico ci ha corso tre volte senza brillare, ma dopo un Monte mediocre, una Svezia buona, ma nulla più visto che non è riuscito a capitalizzare a pieno la sua posizione di partenza, resta un bel punto interrogativo. A quota 7.0 troviamo appaiati Loeb e Meeke; la valutazione di Seb è una via di mezzo tra la logica e la fede, se il motore gli garantirà quel qualcosa in più qualche sorpresa potrebbe regalarla, ma pensare al successo ci sembra un pò oltre. Ottima puntata potrebbe risultare quella di Meeke, motore ma sopratutto la macchina nell’insieme sono migliorati, lui ha gare dove non va ed altre dove vola, ed il Messico è una di queste. Vista la quotazione mettere qualche soldo su di lui è il minimo sindacabile. Seguono Lappi a 9 e Latvala a 12, Esapekka è alla prima esperienza, in lui abbiamo molta fede ma questa volta forse ci stava l’inversione con Latvala. Anzi il finnico ci pare palesemente sottovalutato, fuori gioco in Svezia non per demeriti ma.. L’anno passato qui ha pagato le debacle del motore e l’essere primo sulla strada. Su queste strade lui ci ha già vinto, con Tanak si gioca per la prima volta alla pari la leadership della squadra per cui una quotazione dal 5 al 6 ci stava tutta. Tenendo conto di quanto è stato quotato Latvala. Passiamo ora agli ultimi tre 20 viene pagato Sordo e ci potrebbe anche stare (parlando di vittoria), ma i 70 di Evans e Suninen ci sembrano buttati la. Il tutto sull’onda dello Svezia, ma il fondo quì per Suninen dice tutt’altro che in Svezia. Mentre sul caso Evans qualcosa sarebbe debito puntarlo, il Gallese non rotola come Meeke ma ha gare dove non riesce ad andare ed altre che invece è nella partita; ed il Messico è una di queste. Inoltre forse ci si è dimenticati dei tempi battuti in molte prove l’anno passato, quando correva con le D-Mack che con le temperature Messicane non lo favorivano di certo.