La prima prova del campionato lettone, il rally Alùksne, con la sua doppia validità per i campionati Estone e Lettone incorona il pilota di casa Martin Sesks, autore di un braccio di ferro tiratissimo con l’Estone Gregor Jeets che però esce di strada nella bouclé finale e lascia la seconda piazza alla Mitsu dI Emil Blùms.
L’Alùksne è riuscito a mandare in scena una gara tirata e spettacolare, raddrizzando le sorti di un appuntamento originariamente proposto a gennaio, che aveva dovuto posticipare a fine febbraio per le alte temperature e la mancanza di ghiaccio e neve. Fortunatamente l’inverno è tornato a imperare permettendo lo svolgimento con un fondo ghiacciato e una nevicata a imbiancare la cornice della gara. Fedele al pronostico il pilota di casa Martin Sesks, al volante della Fabia RS Rally2 appena entrata nelle officine della SRT, ha fatto saltare il banco dimostrando un impressionante padronanza della situazione, in particolare nel tiratissimo braccio di ferro con il ventiduenne estone Gregor Jeets. Uno scontro sul filo dei decimi di secondo, dove però in più di un frangente Martin è sembrato giocare al gatto con il topo. Jeets ha vinto la prima speciale, ma nelle prove seguenti Sesks è andato a scratch per tre volte di seguito, passando e portando il suo vantaggio a una decina di secondi. A quel punto l’Estone ha risposto con altrettanti successi parziali, ma il giovane padrone di casa è sembrato abbassare il passo regolandolo su quello del suo avversario, che in trentadue chilometri è riuscito solamente a dimezzare il suo ritardo. Nell’ultima bouclé nel tentativo disperato di ribaltare la classifica è partito a tutta, ha però rovinato tutto uscendo di strada, e da un attenta analisi dei tempi è difficile immaginare pensare potesse fare meglio di un Sesks in grado di fare esplodere il tempo del primo passaggio, migliorandolo di quasi venti secondi. Martin va a prendersi anche i punti della power stage finale; ma a fregarsi le mani è soprattutto il lettone Emil Blùms (al volante di una Mitsu Evo9) che si trova servita la piazza d’onore su un piatto d’argento, e con uno strattone finale si lascia alle spalle la Mitsu Evo X dell’Estone Timmu Kòrge. Quello di Sesks è un successo cristallino ottenuto con la livrea MRF Tyre che difenderà nell’ERC, dimostrando la grande qualità del prodotto indiano anche sui fondi ghiacciati.