Le poche gocce d’acqua che hanno segnato l’inizio dello shakedown a Campofelice di Roccella hanno contribuito a rimescolare ulteriormente le carte ed ad azzerare ogni indicazioni che poteva emergere dai primi rilievi cronometrici anche se è evidente che lo scontro sarà tra le Fabia di Albertini e Basso e l’armata Hyundai chei perde Crugnola ad un ora dal via.
Lasciando fuori da ogni discorso la parentesi plus, dove la i20 di Neuville non poteva non fare esplodere i cronometri, se qualcuno sperava di potere intravedere qualche segnale per andare a leggere la gara CIR si è dovuto arrendere e dovrà obbligatoriamente attendere la prima boucle di domani. I primi passaggi sotto l’acqua non hanno detto molto e con l’asciugarsi dell’asfalto non tutti sono andati a scoprire le loro carte, a cominciare dalle Hyundai con Crugnola e Breen che si sono accontentati di due tornate soft. Anche se per Andrea le tornate sono state solamente due per questioni di forza maggiore, un problema al motore lo ha bloccato in prova, ed al rientro al service la Friul Motor ha cominciato a lavorare senza tregua per risolvere il problema. Ma con la partenza alle 15.30 la corsa contro il tempo fa tremare il pilota varesino e la sua squadra. Una suspance che accende a “cursa” ancora prima di raggiongere la prima speciale, ed a un ora dalla partenza in Hyundai gettano la spugna, con Craig che si ritrova sul groppone tutto il peso della voglia di Hyundai motorsport di mandare il CIR al tappeto. Sull’altro lato della barricata ci sono le Skoda Fabia Evo di Basso e Albertini, con il Giando che va a battere il miglior tempo e non vede l’ora di andare a riprendersi la rivincita sul Sanremo dove una foratura gli ha impedito di giocarsi la vittoria. Immediatamente alle sue spalle, ad un secondino e qualche centesimo c’è il leader provvisorio del campionato Stefano Albertini, semplicemente strepitoso al Ciocco, al Sanremo ha lasciato qualche secondo in più sulle strade bagnate, l’impressione è stata quella di una scelta tattica e sulle strade del Targa sembra pronto a rispolverare lo Stefano della Garfagnana. Immediatamente alle spalle dei due troviamo un trittico di Volkswagen Polo R5 capitanate da Pietarinen che precede Scattolon e Signor gli unici oltre ai primi due ad essere stati al di sotto del muro del minuto e quaranta.