La gara gallese parte con la prova spettacolo in notturna, ed anche se questa è sempre poco indicativa, come testimonia un pizzico di polvere che poco ci acchiappa con il Galles vero, in un fazzoletto di 9 decimi troviamo i tre pretendenti al titolo oltre alle altre due Toyota, è chiaro che sarà battaglia vera sin dai primi metri.
A dare fuoco alle polveri nel giovedì pre event del Galles è lo shakedown sui tre chilometri e rotti di Clocaenog, ed a strappare la migliore performance è la Fiesta di Suninen, che si mette così alla testa dei cavalieri M-Sport. A fermare i cronometri due decimi più in la sono addirittura in tre, le due Fiesta di Evans e Ogier e la Yaris di Latvala. Un tracciato abbastanza veloce anche se non “issimo” mette in risalto un buono stato di forma delle vetture dell’ovale blu e delle Toyota by Makinen. I magnifici undici al volante delle plus restano raggruppati in pochi decimi, fa specie vedere in fondo al gruppo Tanak, ma lo svarione iniziale dove interpreta male un cambio di aderenza e va lungo in un fossetto, lo induce ad uno shake down molto più prudente. Proporzioni tra Ford e Toyota che si invertono nella super stage di Tir Prince dove a battere il tempo è la Yaris di Esapekka Lappi, che per tre decimi brucia il compagno JM Latvala e Neuville, ed a chiudere la top five in un fazzoletto di appena nove decimi ci pensano Ogier e Tanak. Un avvio che mette subito in evidenza che la lotta per il titolo piloti entra nel vivo sin dai primi metri, bando a tatticismi oppure a giochi di squadra, i magnifici tre sanno che a questo punto l’importante è stare davanti, ed il loro obbiettivo è solo quello di vincere. Impressionano anche le Yaris che sembrano decisamente a loro agio con Latvala e Lappi determinati a fare i terzi incomodi e nel caso dare manforte a Tanak. Tutti gli altri pagano qualche decimo in più, ma più che di gap tecnico l’impressione è che le motivazioni dei magnifici tre questa volta possano tagliare fuori il resto del gruppo molto rapidamente. Considerato che la pioggia che potrebbe bagnare delle stage già umide andrà a ridurre ai minimi termini gli effetti della starting list.
