Domani verrà presentato in parlamento il nuovo dpcm sulle misure di prevenzione anti coronavirus, per il momento non è trapelato molto ma a quanto pare la scaletta che avrebbe dovuto riportare il pubblico nella manifestazioni sportive sembra destinata a slittare almeno sino a fine luglio. Nessun allargamento delle maglie anzi si va verso maggiori controlli.
I rally in casa Italia a quanto pare saranno obbligati ad andare in modalità senza pubblico almeno fino a fine luglio. In questi giorni dai palazzi della politica, o meglio del governo sorprendentemente non è trapelato molto, ma a quanto pare chi aveva già letto la bozza del nuovo dpcm, che però non era altro che lo scadenziario scritto a inizio giugno in tema di riaperture, questa volta sembra già essere stato cestinato. Da quanto è emerso dalle ultime riunioni festive e soprattutto dalle analisi dell’andamento epidemiologico, che evidenza una leggera inversione di tendenza, sembra che il tanto atteso allargamento delle maglie sarà rinviato a fine luglio, niente aperture ai balli nelle discoteche e stesse regole ferree per sagre, fiere (proibite a meno di delibere regionali), ed eventi pubblici, slitterebbe così l’apertura degli stadi e di conseguenza la possibilità di ammettere pubblico nelle manifestazioni sportive. Una decisione dettata da una modesta inversione epidemiologica, con un aumento dei casi positivi, sia pure in maniera particolare in focolai geografici isolati, ma oltre alle ragioni sanitarie ci sono anche quelle politiche, con un governo che deve presentarsi in parlamento per prolungare lo stato di emergenza in scadenza proprio a fine luglio. E’ quindi facile immaginare che per la Coppa Città di Lucca, Roma Capitale e Pico le porte delle speciali resteranno chiuse, più complicata la situazione per il rally di Alba, Salsomaggiore Terme e Scorzè in calendario dal 1 al 2 agosto. Teoricamente lo status della prova cuneese e dei due CRZ dipenderà dalla data che fisserà il governo per il nuovo dpcm, ma per gli organizzatori viste le tempistiche dei permessi le porte chiuse sembrano l’unica via percorribile.
