SI PARTE CON LA SIESTA

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Che la speciale di plaza Zocalò proponesse qualche problema per il trasporto vetture è sempre stato più che un rischio una certezza, ma il ritardo accumulato dalle bisarche sulla strada ha convinto la direzione gara a tirare un colpo di spugna sulla prima boucle.

Che la doppia speciale a Plaza Zocalò proponesse problemi logistici non indifferenti era risaputo, ed anche se una giornata passata a zonzo dai concorrenti arerei ceck-in bus e extra conferenze e reception, aveva sollevato più di una critica crediamo i rally per sopravvivere abbiano bisogno anche di questo. Ma l’organizzazione eventuali problemi di traffico nel trasporto delle vetture, viste le tempistiche previste per il ritorno, pare averle prese decisamente sottogamba. Così tra i ritardi di strada ed un incidente che ha bloccato la carovana il ritardo è continuato a crescere, ed i camion bisarca sono arrivati in ritardo. Forse i tempi per dare il via alla prima boucle c’erano ancora, ma nel dubbio la direzione gara con estrema leggerezza ha tirato un colpo di spugna sul giro della prima boucle El Chocolate di 54,9 chilometri e Las Minas di 19,68. Una fetta importante della prima tappa e nel complesso anche della gara. Come detto i rally hanno bisogno di impatto, ma anche di organizzazioni serie, per tre chilometri di street stage non si può certo sacrificare una fetta di tappa di quasi settantacinque, con tanta leggerezza. Passino certi eventi climatici straordinari, la Corsica 2015, ma non certo la Svezia che un anno si ed uno no è li a cancellare speciali, ma tra la sicurezza ed in questo caso i ritardi, che generano problemi di sicurezza forse sarebbe il caso di seppellire l’ascia dei tagli e cercare di tornare a dare serietà e credibilità alla disciplina.             

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