Il pilota Comasco con un uno due sulle rampe del Monte Tomba mette la sua ipoteca sul Marca Trevigiana ma appena passa in modalità controllo, registra anche un calo di potenza, ed anche se mancano pochi chilometri alla fine subisce un beffardo sorpasso dalla Volkswagen Polo del padrone di casa Marco Signor.
Per Corrado Fontana questa volta non c’erano mezze misure se voleva continuare a sperare nel titolo che detiene, la parola d’ordine non poteva che essere “vincere e basta” e fedele a questa è andato all’assalto della gara di Conegliano. Il principale ostacolo sulla sua strada era la Citroen DS3 WRC del Pedersoli, che, come in altre gare, ha tentato il colpaccio sulla prima speciale, quell’apericena del venerdì che rispondeva al nome di Monte Cesen. Diciassette chilometri dove a dato tutto, ma Fontana ha fiutato il pericolo ed ha messo alla frusta la sua Hyundai i20 WRC, concedendo al suo avversario solo un paio di secondi. Sul Monte Tomba, la prima speciale del mattino, il Bresciano si ferma a pochi chilometri dal fine prova con l’idroguida rotta, servendo su un piatto d’argento un’occasione unica al suo avversario. L’unico avversario sulla di Fontana a quel punto era Marco Signor che si sapeva sulle speciali di casa avrebbe dato, ed è stato l’unico che è riuscito a restare sugli scarichi del leader provvisorio della gara. Un braccio di ferro che obbliga Fontana a mantenere altissima la concentrazione, ma soprattutto a non cadere nella tentazione di rifugiarsi in tattiche difensive. Così nel secondo passaggio sul Tomba e il Cesen fa segnare un doppio scratch che gli permette di scrollarsi dal collo il fiato di Signor, che vede il suo ritardo salire ad una decina di secondi. A quel punto arriva la svolta della gara con appena otto chilometri di speciali Fontana va in modalità controllo, quella dove forse è meno a suo agio, ma a rallentarlo ulterirmente si somma un calo di potenza, nel frattempo Signor deciso a giocarsela sino in fondo, non molla niente e riesce a ribaltare una classifica che lo vedeva concedere a Fontana quasi undici secondi. Ribaltone anche sul gradino basso del podio dove Rudy Andriolo salta di slancio un Giuseppe Testa che finalmente sembrava avere trovato un passo più incisivo, ma sulla speciale finale spigola e danneggia un cerchio. A chiudere la top five ci pensa la Skoda Fabia Evo di Alberto Battistolli. Una gara molto importante per Marco Signor, sulle speciali di casa ritrova il passo che in questo inizio di stagione CIRA gli è mancato, ed ora può guardare al finale di stagione con maggiore fiducia nei suoi mezzi. Fontana ritrova il passo migliore, ma si lascia sfuggire un’occasione proprio quando stava già pregustando il successo.