Nella festa di fine anno, con le premiazioni interne Skoda conferma quanto anticipato sulle nostre pagine ad inizio novembre, il ritiro della squadra ufficiale dal mondiale, ma anche se al momento non ci sono certezze sul futuro, è parso abbastanza evidente che la casa di Mlada sarà al via del WRC2 in supporto a strutture private, come per Kalle nelle prime gare del 2019.
La speranza dei vertici di Mlada era quella di potere già presentare un programma nel tradizionale appuntamento di fine anno in Repubblica Ceca per festeggiare i successi ottenuti questa stagione. Ma il drastico taglio di budget imposto dai vertici del gruppo in Germania ha obbligato la squadra a ridurre le ambizioni agonistiche da supportare in prima persona alla sola serie nazionale Ceca, dove Jan Kopecky andrà all’assalto dell’ottava corona nazionale, la sesta consecutiva. Oltre ovviamente a garantire un continuo lavoro di sviluppo sulla nuova Fabia Evo per continuare a dare il meglio alla propria clientela sportiva. Un passo avanti rispetto a fine 2018 quando i programmi erano rimasti nel limbo sino ad inizio gennaio, questa volta almeno per quanto riguarda la squadra ufficiale il ridimensionamento è limpido e cristallino. Pavel Hortek team manager della squadra avrebbe voluto in questa occasione rinnovare la presenza della casa nel neonato WRC2, a supporto di qualche squadra con alla guida qualche giovane di belle speranze. Le candidature non mancano, ma un iscrizione casa come quella del WRC2 deve avere oltre alle promesse la solidità di un programma stabile e duraturo, ed i pochi che oggi possiedono entrambi per il momento sono ancora tutti alla finestra visto che sul tavolo ci sono vetture e squadre importanti e di valore come M-Sport, oppure i team satellite di Ciitroen, senza dimenticare il programma che sta imbastendo Hyundai, che da parecchie settimane sta sgomitando per portare sotto le proprie tende i migliori piloti con esperienza nella serie cadetta. Se nel WRC3 è facile immaginare le Fabia Evo ancora una volta a fare la parte del leone, nel WRC2 questa volta potrebbe non bastare l’iscrizione del costruttore a convincere i piloti ad impegnarsi in questa serie. Tra i corteggiati in pole c’è Pierre Luis Loubet il campione in carica WRC2 (2019), Oliver Solberg ed anche Gryazin, ma con il Russo e nel mirino di Alzenau, ed Oliver con la propria struttura (targata Vw) oramai pronta per il Montecarlo da Mlada sul piatto dovranno mettere qualcosa in più di quanto offerto un anno fa a Pietarinen e Bulacia, questo vale anche per Loubet se non altro per riconoscenza nei confronti del titolo WRC2 appena conquistato. Per cui è facile immaginare che le trattative continuino sino a fine dicembre, oppure alle prime settimane di gennaio, d’altronde i budget per essere competitivi nel WRC3 sono meno pesanti, in numero di gare da disputare e supporto tecnico (materiali e test pre gara) per essere competitivi con gli avversari e non puntare solamente a qualche occasionale successo.