A Mlada Boleslav il campionato italiano rally sta diventando una sorta di incubo, in una delle piazze più ambite dal mercato delle rally2 sono oramai tre anni che il titolo tricolore è diventato una sorta di monopolio Citroen Crugnola, ed oggi dalla repubblica Ceca stanno cercando di creare un doppio programma WRC2 e CIAR per Nikolay Gryazin.
Dopo avere cercato di lusingare il campione in carica Andrea Crugnola, per portarlo al volante di una Skoda Fabia RS Rally2, da Mlada Boleslav continuano a lavorare per riuscire a creare le basi di un programma al top per andare all’assalto tricolore, con il loro pilota di punta Nikolay Gryazin. Nelle sue comparsate CIAR il pilota battente bandiera bulgara è stato tra i pochi a battere il quattro volte campione Italiano, anche se la bilancia dei confronti pende leggermente a favore del pilota varesino. Un avversario di livello mondiale, tra i pochi che sino ad oggi nelle sue uscite a spot in Italia è stato capace di giocarsela alla pari con un Crugnola che oggi (sulle rally2) sui fondi catramati sarebbe tra i top del WRC2. Se in queste settimane Skoda Motorsport riuscirà a creare le basi (non è un mistero stia cecando di forzare la mano alla filiale italiana della casa madre) per mettere in piedi una stagione tricolore, il CIAR diventerebbe semplicemente pirotecnico. Se da una parte Crugnola si troverebbe di fronte probabilmente l’avversario più scomodo si possa immaginare: un giovane pronto al salto di categoria dal WRC2 al WRC, con una buona esperienza in molti rally di casa Italia. Dall’altra per il driver russo si tratterebbe di un ulteriore esame, perché oltre al livello degli avversari, in particolare del campione tricolore, confrontarsi mirando entrambi al titolo e non solamente a qualche singola vittoria scratch cambia la maniera di correre le gare. Nikolay sotto il profilo mentale nell’approccio a un campionato ha dimostrato di essere cresciuto molto. Come ha dimostrato al Montecarlo, dopo la lotta iniziale con Yohan Rossel, quando ha perso qualche secondo di troppo si è limitato a controllare la sua posizione di classe, visto che nel principato non prendeva punti per il WRC2 e la vittoria di classe non porta altro che una coppa un po’ più grande. Oramai siamo entrati nelle settimane decisive e se a Mlada riusciranno a chiudere il cerchio, l’italiano diventerebbe ancora più succoso. Parlando di Italia si tratterebbe anche di un ulteriore punto a favore della Delta Rally, la struttura alla quale Mlada si è affidata per fare correre il suo top driver Gryazin al Montecarlo.