Dopo avere portato a Mlada il titolo costruttori WRC2, ed avere sfiorato quello piloti con Pontus Tidemand la squadra tedesca ripeterà la sua avventura nel WRC2 anche nel 2021, ma questa volta l’appoggio di mamma Skoda andrà ben oltre a dare il proprio assenso all’iscrizione nel WRC2.
Che per Toksport le cose stessero cambiando lo si era capito già prima di Monza, dopo che per un anno intero poco avevano avuto in gentile concessione dalla casa madre, nonostante i brillanti risultati di Tidemand, nell’ultimo round iridato in aiuto di Tidemand Skoda ha inviato Kopecky, mettendo a disposizione delle due Skoda tedesche ricambi e quanto di meglio. A fare il resto ci ha pensato Solberg, sempre più vicino alla Hyundai ha rinunciato al progetto di creare una struttura che rispondesse al nome di Skoda Sweden e per Toksport è arrivata l’investitura a team satellite numero uno, al quale saranno garantiti il meglio in fatto di ricambi e vetture, oltre al personale tecnico necessario da affiancare a quello della squadra. Oltre a i due piloti di punta che sono stati indicati dalla casa Ceca in Mikkelsen e Bulacia. Che il Norvegese gravitasse nell’orbita di Mlada era abbastanza chiaro visto che la casa Ceca lo aveva dirottato nei due round ERC, ed a Monza, sulla struttura Ungherese Eurosol, squadra vicinissima a Mlada. Mentre per Marquito si tratta di un ritorno dopo una stagione WRC3, al volante della Citroen C3, dove ha sfiorato il titolo iridato che Huttunen gli ha soffiato sulla dirittura di arrivo. Il Boliviano pur non essedo la prima scelta dei Cechi, è sempre stato nel mirino di Skoda per la quale ha già corso alcuni round sudamericani nel WRC2 nel 2019. L’impegno di Mlada avrà tutto un altro spessore soprattutto a livello tecnico, mentre a Toksport ed ai suoi due piloti spetterà l’onere di accollarsi la logistica. Spiace solamente per Puntus Tidemand al quale spetta il merito degli straordinari risultati ottenuti nel corso di questa stagione, ma la mancanza di budget personale rischia di appiedarlo.