Il primo appuntamento con validità tricolore tra i birilli si gioca sulle rampe messinesi dello slalom Rocca di Novara di Sicilia, ed a fare saltare il banco con un secco uno due è la Radical SR4 di Emanuele Schillace.
La prima del campionato italiano slalom viene condizionata come buona parte del fine settimana made in Italy dalle incertezze del meteo. A salvarsi alla meno peggio è una mattinata abbastanza primaverile, ma nella seconda manche a complicare la vita dei protagonisti è arrivato un clima autunnale con la nebbia, condizioni che con il passare delle ore sono peggiorate riducendo sensibilmente la visibilità. Così il terzo round dopo una prima sospensione è stato cancellato dalla direzione gara, che ha mandato tutti a casa, ed ha così messo la parola fine ad una gara ipotecata da Emanuele Schillace nella prima salita con uno strepitoso tempo di 139”.76. In realtà la Radical numero 4 di Emanuele è stata l’unica nella seconda salita ad avvicinarsi alla prestazione della prima, appena una decina di centesimi, tanta roba visto il peggiorare delle condizioni meteo. Alle sue spalle ad appena 20 centesimi si è piazzata la Formula Ghipard di Girolamo Ingardia, che realizza la sua prestazione in gara 1, ed alza le braccia in gara due dopo avere toccato un cono e avere così compromesso la sua gara. Gradino basso del podio per l’Osella dell’inossidabile Fabio Emanuele che concede al vincitore appena 36 centesimi, ma non riesce a sfondare il muro dei 140”. L’unico che è riuscito a stare sotto la barriera dei 140” è il campione in carica Salvatore Venanzio, che nella prima salita ha fatto segnare lo stesso tempo di Ingardia, una salita dove però è incappato in tre penalità che lo hanno fatto scivolare nelle retrovie, ed anche nella seconda manche inciampa in un’altra penalità, ma in qualche maniera salva la presenza nella top ten. Tra le carrozzate vince la Renault Clio RS Cup E1 di Giuseppe Messina che piega nella seconda salita per appena 5 centesimi la Fiat 127 E1 di Marcello Bisogno.