Padrone assoluto sulle mitiche stage di Fafe, il budget gli ha impedito di essere al via alle Azzorre, ma con qualche settimana in più Nil Solans è riuscito a mettere assieme la trasferta alle Canarie, ed è andato a prendersi il secondo successo ERC in una gara tiratissima iniziata con un set-up non perfetto che lo ha costretto a inseguire per una buona metà gara.
Il campione del mondo Junior 2017, dopo il successo in terra Portoghese favorito da una posizione di partenza capitalizzata alla perfezione, a distanza di due mesi è andato a bissare il suo primo successo ERC. Una bella rivincita sul budget che gli ha impedito di essere presente alle Azzorre, ed anche se la sua Euro stagione rischia di essere giunta al capolino, l’uno due messo assieme nelle prime tre gare non può certo passare inosservato. Nella gara di Las Palmas de Gran Canaria ha dovuto fare i conti nelle prime tre speciali con una Polo R5 non perfetta, che lo ha obbligato sulla difensiva, ma trovati i giusti equilibri al suo set-up ha iniziato a rimontare, ed anche se Monzon non mollava niente lo ha subito messo nel mirino. A metà di questa mattina però il pilota delle Canarie ha rimediato una seconda foratura, ed ha così dovuto gettare la spugna e rientrare al service con in tasca uno zero bello tondo quanto amaro. Destino che proprio in questa gara nel 2020 aveva fermato nella stessa maniera proprio Nil Solans. Una volta presa leadership non l’ha più mollata gestendo quelle due manciate di secondi su Bonato, ed uno scatenato Llarena di vantaggio, senza andare a cercarsi rogne ma senza mollargli secondi preziosi e dare più motivazione ai due inseguitori. Una vittoria cristallina, ottenuta senza test pregara, andando alla ricerca dei giusti settaggi di speciale in speciale. Beffa nel finale per Bonato che si vede raggiungere da Llarena proprio sul filo di lana, dopo un ora e cinquantanove minuti di gara i due chiudono la loro gara con lo stesso tempo (al decimo di secondo), ed il gradino basso del podio è per lo Spagnolo in virtù della discriminante. A chiudere la top five ci pensano il canariano Cruz seguito da Josep Bassas, sesto un Campedelli sempre determinato e veloce nonostante lo scivolone di ieri, ed un tempo imposto inqualificabile. Appena fuori dalla top ten un Battistolli un Battistolli in grande progressione, che comincia ad essere convincente anche sull’asfalto.