SOLANS VA OUT, MARCZYK ..

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L’ERC sulle velocissime speciali del Polonia non intimorisce lo Spagnolo Solans che su un tracciato da specialisti scandinavi mette tutti alle corde compreso il padrone di casa Marczyk che però realizza tre scratch e gli molla solamente una manciata di secondi. Ma nel finale della lunga Nil esce di strada e butta alle ortiche un mezzo capolavoro.

Nella prima giornata della campagna di Polonia il duello per la leadership è stato qualcosa di stellare, con un braccio di ferro dal primo all’ultimo metro tra la Hyundai i20 N Rally2 di Nil Solans e la Skoda Fabia Rally2 Evo dell’eroe di casa Mikolaj Marczyk. Il ventiseienne Polacco quest’anno impegnato nel WRC2 Junior, dove occupa la quinta posizione, quest’anno è partito dritto per vincere, approfittando di una stagione ERC senza Mikkelsen e Lukyanuk. Ma di fronte si è trovato un Nil Solans in versione XXL, dopo i successi ottenuti con la Polo a Fafe e alle Canarie lo spagnolo è andato in processione da sponsor e squadre per riuscire ad essere al via in Polonia, ed alla fine è sbarcato alla Kowax 2BRally Racing, la squadra satellite Hyundai che forse ha raccolto di più in questi anni. Obbiettivo per entrambi vincere e nella prima parte della tappa sono riusciti a dare uno strattone che ha mandato in frantumi il gruppo, l’unico a stargli in scia è stato Miko, autore di tre scratch, ma anche se non ha mai mollato gli scarichi della Hyundai quei cinque secondi pesavano come macigni soprattutto a queste medie. Ma negli ultimi chilometri della Wieliczki, una sbavatura lo ha mandato fuori linea e la sua gara è finita in un fossato. Il Polacco si ritrova così tra le mani una leadership saldissima, con una ventina di secondi sul quartetto inseguitore, una prima ipoteca sulla gara. La lotta per le posizioni del podio di rincalzo è invece apertissima con quattro piloti in dieci secondi, a guidare il drappello è lo Svedese Tom Kristensson, nonostante una vecchia Hyundai i20 R5 si è tenuto alle spalle ad una manciata di secondi Llarena e Torn, mentre a due manciate c’è un Tempestini che ha sempre il podio nel mirino. A chiudere la top ten in nona posizione troviamo il nostro Battistolli, mentre una sbavatura con relativa scivolata in un fosso di Campedelli (a velocità ridotta) costa al Romagnolo ventisei minuti, ed ogni speranza di fare classifica.  

CLASSIFICA

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