Scaricato da Alzenau, per Oliver Solberg parlando di rally1 è evidente che l’unica opzione aperta è quella di riempire una valigia di vecchie sterline e andare dalle parti di M-Sport, ma il passo indietro non è assolutamente un opzione abbandonata visto che papà Petter sta cercando di rimettere assieme il team che lavorava sulla Polo.
In questi giorni Oliver ha parlato dei suoi contatti con Wilson, visto cosa propone il WRC attuale per lui unica soluzione reale se vuole continuare a correre su una rally1. Trattandosi di un pilotino il cui padre ha sempre coltivato rapporti con importanti partner a cavallo tra Svezia e Norvegia, il problema soldi potrebbe non essere il principale ostacolo al matrimonio. L’unico nodo da appianare a meno che non sia sufficiente prendere una rally1, da gestire sul campo sotto altre tende, è quello dei colori. Visto che fare coesistere Monster e il Toro Rosso, due marchi rivali dell’energy drink, è impresa impossibile. Il problema potrebbe sempre essere l’entità del budget rapportata alle opportunità che potrebbe offrirgli una buona stagione: prossime allo zero. Oltre a M-Sport dove la porta è sempre aperta per chi ha a disposizione budget importanti, le prospettive del WRC 2024 non prevedono l’ingresso di altre case sulla scena, ed è evidente che sia in Toyota che in Hyundai non ci sono porte aperte per i giovanissimi, ma si punterà sulla solidità dei piloti. Da qui alla fine dell’anno Oliver a un certo punto si troverà difronte al bivio WRC o WRC2, il passo indietro non è facile da digerire, ma economicamente meno impegnativo e potrebbe anche trovare le porte aperte di Skoda, e soprattutto la riapertura di quel team famigliare chiuso forse troppo in fretta. Anche se molto materiale Volkswangen è stato venduto, papà Petter sta cercando di rimettere assieme almeno una parte della vecchia squadra e rimontare la Polo rimasta nelle officine di casa, per riuscire a correrci magari un paio di gare negli ultimi due mesi della stagione. Un boccone amaro che però gli garantirebbe degli argini di manovra molto più ampi e probabilmente gli restituirebbe la serenità famigliare nella quale ha iniziato, ed ha continuato a correre, sino a quando non è stato ammagliato dalle sirene Hyundai.