SORDO LEADER MA CHE TOYOTA

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Sordo fa suoi tre scratch dei sei a disposizione è si guadagna una solida leadership con una decina di secondi su un Suninen indiavolato, ma a stupire sono le Yaris di Ogier e Evans che nonostante l’ingrato compito di pulire la strada con una condotta tattica ineccepibile riescono a contenere Neuville e Tanak la coppia Hyundai rivale nella corsa all’iride.

A chiudere un venerdì da dominatore è un Dani Sordo in stato di grazia, autore di ben tre scratch ha capitalizzato al meglio la sua favorevolissima posizione di partenza. Unico neo il primo passaggio sulla prova di apertura la Tempio Pausania, dove cede una dozzina di secondi alla Fiesta di un Suninen che attacca a tutta su una strada stretta e molto sinuosa e mette in carniere un bottino di secondi che gli permette di restare in zona podio sino al ritorno per il service finale di Alghero con un ritardo di 17”.4 sul leader spagnolo. Una partita a se quella tra i primi due dove nella prima speciale si inserisce anche Lappi, che però a Tula deve parcheggiare mestamente un Fiesta fumante a bordo strada. Ma in Sardegna si è giocato su due fronti quello per l’assoluta e quello per il mondiale piloti, uno scontro tra i due capitani di Toyota e i due della Hyundai. Una sfida impari con le due Toyota destinate a pagare pegno nel confronto dei loro avversari, perché l’ordine di partenza li obbligava a partire per primo (Evans) e per secondo (Ogier), ed invece con una tattica sfrontatamente di attacco i due sono riusciti a salvare la mattinata e hanno ceduto secondi solamente nella mini sezione del pomeriggio. Bravissimi nel leggere la corsa, sono stati entrambi superbi nel colpo di volante a mettere sul terreno tutto il potenziale della loro Yaris ed a fine giornata Ogier e quarto a 36”.0 dalla leadership e Evans quinto ad una quindicina di secondi dal compagno di squadra. Neuville nelle due prove finali riesce a soffiare la terza posizione ad Ogier per appena 8 decimi, troppo poco per permettersi qualsiasi tattica domani e domenica, soprattutto considerato che nella mattinata non è riuscito a capitalizzare l’enorme vantaggio di partire dietro a quattro vetture. Ma a Tanak è andata anche peggio un problema tecnico alle sospensioni gli ha fatto perdere nelle prove del mattino la bellezza di quasi due minuti, scivolando in ottava posizione dietro a Greensmith e Loubet.     

CLASSIFICA

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