Il gruppo Stellantis completa l’acquisizione della Symbio, leader nel campo dell’idrogeno, un operazione effettuata in joint-venture con Faurecia (il settimo colosso mondiale della componentistica) e Michelin. Un azienda impegnata nello sviluppo di fuel cell e altre soluzioni legate alla mobilità a idrogeno.
Stellantis, Michelin e Faurecia oggi detengono una quota del 33,3% di Symbio, un operazione che grazie all’ingresso del gruppo italo francese, punta a crescere in Europa e nel Nord America. Una operazione annunciata a fine 2022, concretizzatasi in quattro, cinque mesi, che va a rafforzare la posizione di Stellantis nei veicoli a idrogeno. In particolare nel trasporto leggero con furgoni a celle a combustibile a idrogeno, in maniera di riuscire garantire una maggiore offerta di veicoli elettrici a batteria. Carlos Tavares, amministratore delegato Stellantis, conta di raggiungere una produzione di 50.000 celle a combustibile all’anno, entro il 2025. Obbiettivo nel medio termine implementare la propria capacità produttiva a 100.000 sistemi per il 2028. Una programmazione che nel tempo dovrebbe puntare alla conquista del settore dei veicoli a idrogeno, sino ai furgoni di grandi dimensioni in Europa e nel nord America. Attualmente con i marchi Citroen e Peugeot e Opel il gruppo ha messo in produzione dal passato autunno 2022, nella sede di Hordain, una serie di veicoli commerciali leggeri alimentata a idrogeno dotata di celle a combustione. La ricerca però avanza a trecentosessanta gradi su tutte le implicazioni dell’idrogeno, dai mezzi pesanti a tutte le altre applicazioni che si affacceranno nei prossimi anni.
