STRITESKY IL VOLTO NUOVO DEL BARUM

0

Il Barum classicissima dell’ERC si conferma una gara off-limit per i piloti che non sono cresciuti sugli asfalti stretti e scivolosi della repubblica Ceca. Davanti sull’asciutto, quando la pioggia ha fatto capolino la classifica si è allungata, ma al comando è rimasto il leader del campionato Ceco il ventiquattrenne Dominik Stříteský.

Il vincitore del Barum venti ventiquattro Dominik Stříteský è uno di quei ragazzi che nonostante le sue super prestazioni, ed un età molto giovane, compirà venticinque anni solamente a fine dicembre, è passato abbastanza inosservato, perché non è quasi mai uscito dai confini nazionali. E’ però debito sottolineare la sua impressionante crescita registrata in questo ultimo anno, nella stagione passata nella serie nazionale ha chiuso al secondo posto alle spalle di Kopecky vincendo in Bohemia. Nella passata edizione del Barum però non è mai riuscito a mettersi realmente in evidenza, bravo ma sempre dietro ai primi, questa volta invece è sempre stato nelle posizioni di testa dimostrando che i successi nella serie nazionale non sono stati un caso. Dopo la bagarre iniziale ha preso le redini della gara sulla speciale numero quattro, e non l’ha più mollata sino al traguardo, l’unico spavento è stato un testa coda ad un passo dalla fine, ma per sua fortuna è arrivato subito dopo la linea del fine speciale. Nella prima fase tutta asciutta, ha dimostrato di avere il passo più incisivo, o meglio è stato il più veloce tra chi non ha commesso errori, e non è inciampato in forature. Una passo perfettamente misurato sempre nella top 4 di speciale, ma senza mai andare a scratch, a dimostrazione della capacità di sentire il limite della vettura e non superarlo. Lo scratch è arrivato con la pioggia, dove in un sol colpo si è liberato del fiato sul collo di Cais e Wagner. La seconda tappa ha proposto il fondo più classico, alternando asciutto umido e sporco in quantità industriale, Stříteský lo ha affrontato con il suo passo veloce, ma sempre dalla parte della ragione, in un bilanciato mix tra l’amministrare, ed il marcare gli avversari alle sue spalle. La piazza d’onore se la va a prendere un Simo Wagner in formato XXL, il pilota austriaco è stato autore di una gara incisiva sia sull’asciutto che sul bagnato, e nelle condizioni più complicate è riuscito a tenersi dietro in maniera autoritaria il plotoncino degli scatenatissimi driver locali, che ha monopolizzato le restanti posizioni della top five. La terza piazza è per la Fabia RS di Erik Cais, una gara da primo della classe ma tutta all’inseguimento e nella volata finale salta il connazionale Adam Brezik, che per soli 3”.7 salva la quarta piazza dal ritorno di Filip Mares. Cais è stato il più veloce sull’asfalto asciutto, ed anche nelle complicate condizioni asciutto, bagnato sporco della domenica, ma a pesare sui suoi 24”.0 dal leader della gara ci sono 20” di penalità sulla speciale spettacolo, e la prova bagnata corsa con quattro gomme da asciutto.  

CLASSIFICA

Share.