La casa delle pleiadi dopo le speculazioni di questi mesi su un suo probabile ritorno nei rally smentisce la sua volontà di un suo rientro nel WRC con o senza regolamento ibrido.
Subaru per voce del suo CDA ha messo a tacere le voci che parlavano di un suo imminente ritorno nel WRC in vista dei nuovi regolamenti 2022. Una dichiarazione perentoria dove si sottolinea che non ha interesse alcuno per un eventuale ritorno nel WRC, oppure nel mondo dei rally. Anzi il consiglio di amministrazione della casa Nipponica si è dimostrato stizzito della diffusione di queste voci, visto che allo stesso non è stato presentato alcuno studio di fattibilità. Una presa di posizione inequivocabile che mette la parola fine a delle voci che probabilmente in seno alla casa delle pleiadi avevano dei sostenitori. Ma più che di una presa di posizione per una probabile fuga di notizie, è sembrata un’ottima scusa per un board decisamente contrario per fermare il dossier rally prima che gli venisse sottoposto. Evitando così di dovere giustificare quella bocciatura che erano pronti a dare. Un sogno che si infrange perché ad una ventina di mesi dal 2022 i tempi risultano stretti per le squadre presenti (Toyota, Hyundai e M-Sport), figuriamoci per una casa che non ha più contatti diretti con il WRC e le squadre in grado di sviluppare un progetto di così ampio respiro. Per il momento oltre alla voce del CDA non sono filtrati dei dietro le quinte, sintomo abbastanza chiaro che contrariamente alla nostra immaginazione, con l’Europa sempre al centro delle attività automobilistiche su strada, questa volta il maggiore sponsor della proposta è targata Subaru Motorsport USA. Una filiale sempre più attiva nei rally e rallycross made in USA, un pianeta molto vitale che potrebbe riservare qualche sorpresa.