Precisiamo subito che non è una notizia e neppure un indiscrezione, tantomeno ha la presunzione di essere una lettera aperta alla nostra federazione, ma semplicemente una suggestione che però se qualcuno avrà il coraggio di raccogliere sarebbe un gran gesto per il movimento tricolore.
Il campionato tricolore dopo il Roma si è tuffato in una volata finale che si annuncia incandescente, dove a giocarsi il titolo in un testa a testa saranno Andrea Crugnola e Damiano De Tommaso; con il pilota della Delta Rally in netto vantaggio anche nella corsa al Promotion su un Andolfi che a Roma è inciampato in uno stop che gli è costato carissimo. A questo punto comunque vada, con due successi CIAR De Tommaso ha già superato il suo esame di maturità con tanto di lode e lo ha fatto alla sua seconda stagione tricolore al volante di una rally2, ed all’età di ventisei anni. Un gran bel traguardo che da ragione a chi ha sempre creduto in lui, e tutto sommato dimostra che l’aiuto elargito dalla federazione ad alcuni piloti per chiudere il budget della loro stagione tricolore ha dato i suoi frutti, contribuendo alla formazione di un bel campioncino. A ventisei anni però le sue chance internazionali sono ancora intatte, sia nel WRC che nell’ERC. Ed a questo punto sarebbe davvero bello, una suggestione che farebbe bene a Damiano, ma anche a tutto il movimento italiano mandarlo in Catalunya a farsi le ossa nel WRC2 Junior e Open. Una cordata che dovrebbe vedere in testa la federazione, sappiamo bene non si tratti di un pozzo senza fondo, ma con l’impegno di Monza WRC che sta svanendo (di fronte ad un Japan sempre più sicuro), qualche soldino per questa operazione resterebbe. D’altronde come l’ACI Monza Rally era un gran bel biglietto da visita per ACI Sport, sarebbe altrettanto mandare una Rally2 con i colori azzurri in Catalunya. Una gara che Damiano ha già disputato per ben due volte, sia pure al volante della piccola Peugeot 208 R2, agli albori degli impegni di ACI Team Italia nel mondiale. Dove potrebbe fare molto bene e sicuramente non demeriterebbe, visto l’ottimo quinta posizione ottenuta al Monza venti ventuno. Ma per la nostra federazione sarebbe anche un opportunità per costruire un progetto a 360°, con partner e sponsor in evidenza e non sempre un passo indietro.
