La fortuna gira e quella del giovane finlandese è girata nel momento che ha deciso di lasciare una squadra per cui era diventato un peso, così mentre imbastisce la partecipazione alla gara di casa si spalancano le porte della Hyundai, ed ora il forfait di Tanak a una quindicina di giorni da Monza concede la possibilità a Teemu di mettersi in luce al volante della plus.
Il forfait di Tanak a Monza, annunciato via social contemporaneamente da lui e dalle pagine della squadra ha spiazzato fans e commentatori, anche perché i gravi motivi familiari a quindici giorni della gara qualche punto interrogativo lo solleva. In realtà mancano pochi giorni alla dead line dove potere operare dei cambi di line-up, ed il ruolo di Ott a Monza poco può incidere sulle sorti di un mondiale costruttori rimasto aggrappato solamente alla matematica e non alla realtà. Analizzando a freddo la decisione è chiaro che si tratterebbe di una partecipazione dove potrebbe inseguire solamente eventuali soddisfazioni personali (lottando per il podio), una situazione che giustifica le motivazioni famigliari senza dovere attendere l’ultimo minuto per una decisione che tutto sommato non sposta nulla per la squadra. Una assenza che offre la possibilità a Suninen di ritornare al volante di una WRC plus ufficiale già nel 2021, e mettersi alla prova in una squadra dove è stato chiamato per andare a dare solidità alla formazione del WRC2, ma dove la sua grande esperienza al volante delle plus è stata tenuta in considerazione. Una ruota di scorta pronta ad essere tirata fuori dal bagagliaio in qualsiasi momento. La chance Monza è arrivata a sorpresa, ma per Teemu si tratta di una occasione molto importante per dimostrare il suo valore e scrollarsi di dosso le scorie di troppe stagioni al volante di una Fiesta, dove mancavano i soldi anche per i ricambi. Un esame difficile, come è stato il Finlandia al volante della Polo nel WRC2, perché a disposizione ha un colpo solo con il quale dimostrare che nel 2022 anche lui potrebbe essere della partita. Una presenza che potrebbe rappresentare una risorsa molto importante per la squadra, ed anche per Oliver Solberg perché qualche gara in meno con il peso dei punti costruttori, magari su una quarta vettura, andrebbe a diminuire l’enorme pressione a cui sarà sottoposto.