La Finlandia del due volte iridato doveva essere una sorta di passeggiata, come la Lettonia, ma la pioggia ha rimescolato le carte, cambiando l’aderenza delle speciali da un passaggio all’altro trasformandola in una gara tutta da interpretare di chilometro in chilometro. Un esercizio dove Kalle è stato eccezionale riuscendo a mettere da parte un piccolo ma importante gruzzolo di secondi.
Le previsioni meteorologiche che oramai da qualche giorno stanno tenendo i protagonisti del Finlandia a cercare di leggere l’evoluzione della pioggia, hanno proposto un venerdì decisamente complicato con dei piovaschi localizzati che sin dal mattino si spostavano sulla regione interessata dalla gara. Un terreno bello appesantito che a tratti ha dato una mano a chi partiva davanti, ma appena smetteva di gocciolare asciugava molto rapidamente, e si avvantaggiava chi partiva dietro. Per non parlare dei piovaschi che arrivati all’improvviso su chi partiva dietro. Una gara da leggere ad ogni accenno di curva, condizioni che hanno esaltato le doti di Rovanpera, il più bravo di tutti a leggere l’aderenza sui fondi che alternano acqua e asciutto. Delle nove speciali odierne ne ha portate a casa quattro, ma soprattutto è riuscito a limitare al meglio i danni la dove l’aderenza veniva meno alla sua Yaris e non alle vetture degli avversari. Ma soprattutto in questo altalenarsi di situazioni ha saputo variare il suo passo senza però mai andare oltre, esagerando per limitare i danni oppure cercando di fare la differenza. A fine giornata riesce a tenersi stretta la leadership, davanti ai compagni di squadra Evans e Ogier che gli pagano rispettivamente 8”.0 e 8”.6, mentre Neuville il primo non targato Jyvaskyla insegue a venti secondi abbondanti, troppi per pensare di potere mettere nel mirino il successo assoluto. Probabilmente anche per nutrire speranze di recuperare il podio assoluto, in questo caso però potrebbe contare su eventuali errori altrui visto che davanti Evans e Ogier si giocano la seconda piazza, mentre lui può restare a guardare con un confortante vantaggio di una ventina di secondi su Fourmaux che lo segue in quinta posizione. Sesta piazza ed ottimo esordio per Sami Pajari, sulla prima della mattinata ha fatto un errore veniale che però ha compromesso l’ala posteriore, ed ha perso molto tempo nelle restanti prove. Ma nella replica pomeridiana ha fatto segnare dei tempi interessanti, ributtandosi subito alle spalle Munster, ed andando a firmare lo scratch sulla Ruuhimaki.