SVELATA LA DAKAR 2024

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L’A.S.O., organizzatore del Rally Dakar, ha presentato il percorso dell’edizione 2024 che si volgerà nuovamente in Arabia Saudita. La partenza e l’arrivo saranno sul Mar Rosso, e i quattrodici giorni di gara terranno i concorrenti impegnati dal 5 al 19 gennaio.

La carovana partirà il 5 gennaio 2024 con un prologo nella città di AlUla, quindi si attraverserà il paese in direzione di Empty Quarter mentre l’arrivo sarà il 19 gennaio a Yanbu. Sono previsti 5.000 chilometri di prove speciali, che saranno completate in 14 giorni con un prologo e 12 tappe. Il 60% dei percorsi è su un nuovo territorio. Saranno allestiti in totale nove bivacchi su una fascia molto ampia sull’asse ovest-est. È stato inoltre inventato un nuovo format di tappa, la 48 ore crono dove viene imposto un termine per la sosta prima di riprendere il giorno successivo per completare il percorso. La tappa di 48 ore è nell’Empty Quarter. Assomiglia a una tappa marathon e la sera i concorrenti devono fare a meno dell’aiuto della loro squadra. Finisce alle 16 poi i piloti devono interrompere in questo momento la prova speciale e dirigersi verso il bivacco più vicino. Gli equipaggi sono distribuiti su otto diversi bivacchi. Lì non hanno contatti con il mondo esterno e quindi non sanno quale posizione occupano loro o i loro rivali. Alle 7 del mattino successivo continuano per completare il resto della tappa. I risultati li conosceranno dopo circa 600 chilometri di speciale. Il terreno si presta particolarmente bene alla realizzazione di due distinti percorsi,  uno per moto e quad da un lato, l’altro per auto e camion. I piloti delle auto non beneficeranno quindi delle tracce lasciate dalle due ruote e dovranno garantire la propria navigazione in base alle proprie capacità. Interessante è il programma Dakar Future, l’operazione Mission 1000 che offre ai costruttori l’opportunità di confrontarsi con veicoli dotati di tecnologie innovative. Ogni giorno le vetture iscritte si imbarcheranno in un percorso di cento chilometri, a margine del tracciato ufficiale ma con analoghe difficoltà. Partecipano veicoli in modalità sperimentale. Motori a idrogeno, 100% elettrici o anche ibridi con una minima quantità di biocarburante a bordo sono interessati alla Mission 1000.

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