Il rally Portoghese scatta con il ritorno nella Sierra da Lousa sulle storiche speciali dell’Arganil dove a dettare il ritmo è capitan Tanak e le Toyota Yaris dei suoi fidi scudieri Latvala e Meeke che si mettono dietro Neuville ed Ogier.
Le strade dell’Arganil, nonostante un fondo molto duro con molta terra e ghiaia sulle traiettorie, ma anche molta polvere sospesa in particolare nella prima boucle, hanno messo in difficoltà chi partiva davanti ma un pizzico meno del previsto, graziando in un certo senso un Ogier a cui spettava l’ingrato compito di aprire la strada. Ad approfittarne è stato principalmente Tanak, velocissimo per non dire esplosivo soprattutto nella prima boucle, ma sempre con un pizzico di margine, ma se nella prima tornata chi partiva dietro ha provato a fare la voce grossa gli unici a tenere i due round sono state le Toyota di Latvala e Meeke. Due perfetti scudieri che hanno coperto le spalle al loro capitano. La giornata è pero stata segnata dal tracollo dell’armata Hyundai e Ford, partite alla grande approfittando dell’ordine di partenza. Nel primo passaggio sull’Arganil a pagare pegno sono Loeb e Sordo (che in quel momento guidava la classifica generale), un problema alla pressione della pomba benzina li obbliga ad un infinito numero di fermate. Entrambi concludono la speciale al rallentatore ma il ritardo di entrambi supera il quarto d’ora. Altrettanto amaro il destino che attende le Ford Fiesta della M-Sport, le uniche a riuscire a tenere la scia delle Toyota nonostante qualche manciata di secondi di ritardo. Ma quando Suninen prova ad affondare i colpi portando a casa uno scratch il suo compagno di squadra Evans si ferma in prova per un problema elettrico e perde quattro minuti. Ma nella speciale seguente, la replica dell’Arganil, il Finnico accusa un problema ai freni e perde una minutata scivolando fuori dalla top five. Ad approfittare di questi colpi di scena sono soprattutto Neuville e Ogier che ora si trovano rispettivamente a 25”.3 e 26”.0 dalla testa, un distacco non certo impossibile, ma visti i valori messi in campo oggi potrebbe non essere facile nemmeno la caccia a Meeke e Latvala che sono avanti solamente di qualche secondo. Ogier primo sulla strada è stato stoico, con una vettura che soffre in maniera particolare quando l’aderenza viene meno è riuscito a restare aggrappato al treno dei migliori. Recuperare Tanak potrebbe essere missione impossibile, a meno di errori o problemi dell’Estone. Discorso differente per Neuville, il Belga nella prima boucle non è stato perfetto tra sbavature e qualche eccesso di prudenza, nella replica pomeridiana ha però ripreso a macinare il suo passo e domani andrà all’assalto del podio.