Il pilota Estone con una frazione finale tutta in controllo vince il suo secondo rally Deutschland, andando a bissare il successo ottenuto l’anno passato con la Fiesta M-Sport, ma alle sue spalle succede di tutto e Neuville si ritrova tra le mani una piazza d’onore preziosissima.
Per Tanak e la Yaris è stata una perfetta tappa da copione, con due passaggi in pieno controllo sui trenta chilometri della Grafschaft, visto che il vantaggio accumulato era sufficiente a rendere i chilometri domenicali una pura formalità da sbrigare per salire sul gradino più alto del podio. Prendersi i punti della Power Stage non era però altrettanto facile, ma la maniera in con la quale Tanak riaccende la versione full-attack e prova a prendersi i cinque punti supplementari, fanno sembrare anche questo passaggio come una formalità. Un formalità che solamente un Ogier scatenato riesce a portargli via per un solo decimo, obbligandolo ad accontentarsi di soli quattro punti. A tenere banco doveva essere il duello per la piazza d’onore con Sordo e Latvala separati da appena otto decimi, con un Neuville tutt’altro che battuto a 8″. Il Belga dopo avere individuato la probabile causa dell’emorragia di secondi che nella seconda tappa l’ha portato a perdere due posizioni, è partito pronto a giocarsi il tutto per tutto per una piazza d’onore che in ottica campionato vale oro. Una battaglia che però in realtà si spegne ancora prima di iniziare, Sordo sbatte ed anche se in qualche maniera riesce a raggiungere il fine prova si dovrà fermare qualche chilometro più in la, un amaro ritiro alla fine di una gara con performance di tutto rispetto. Non va molto meglio a Latvala, questa volta non sbaglia, ma come un parafulmine attira su di se tutte le disgrazie del team Toyota, la pompa idraulica che comanda il cambio smette di funzionare ed è costretto a posteggiare in speciale. Thierry si ritrova così una seconda posizione assoluta che in ottica campionato è un mezzo successo che gli permette di allungare su Ogier e perdere il minimo sindacale da Tanak. Un risultato sudato che il Belga non se la sente di mettere a rischio nella power stage, dove si limita ad un passaggio veloce e nulla più, portando a casa un solo punto. Il gradino basso del podio va ad un Lappi non troppo soddisfatto, nella prima speciale mattutina parte a tutta ma Neuville gli scappa via comunque, con Latvala oramai out è praticamente obbligato ad un finale attento per riuscire a portare a casa importanti punti costruttori. A chiudere la top five troviamo l’accoppiata Ford Ogier, Suninen, con il Francese che a fatica riesce a gioire per la power stage, vista la seconda piazza ottenuta dal leader del mondiale a cui deve mollare due punti mondiali.