Lo scorso anno il ritorno in M-Sport di Tanak era stato definito il ritorno del figliol prodigo dal buon padre che lo aveva lanciato e cresciuto, ma ad un anno di distanza la storia in Ford ci ha riproposto la fotocopia del film già visto un anno fa, ed ora l’Estone è tornato a bussare in Hyundai dove sul ponte di comando è salito un Abiteboul alla ricerca di una seconda punta.
In questo periodo, l’anno passato, Ott era alla ricerca di tutti gli appigli per liberarsi da un contratto che gli andava stretto e pieno di buchi. Sui battibecchi con Neuville a buttare benzina sul fuoco è sempre stato Ott, ma di sicuro è poco credibile il fatto che il team remasse solo per il belga, visto che ha messo in carniere tre successi e tre seconde piazza, che gli sono valse la seconda posizione in campionato alle spalle di Rovanpera. Un indole incontentabile e un carattere spigoloso lo hanno portato a credere nelle sirene di M-Sport, ignorando tutti i segnali di una squadra che lesinava l’impossibile anche nei test pre-gara. Questa volta non ci sono stati attriti, ma dopo la Svezia una marea di problemini gli ha sempre impedito di giocarsi il successo e dopo Estonia e Finlandia è tornato a buttare casco e guanti all’interno del fagottino ed è andato bussare ad Alzenau, dove con la proposta a Ogier hanno fatto capire di volere tornare ad avere due punte in squadra. La presenza di Abiteboul è stato un elemento chiave, per fare digerire alla squadra, ed in primis al presidente Coreano, che la presenza di un top driver vale mandare giù qualche boccone amaro. Soprattutto dopo la Finlandia quando ad Ogier si è passati a mettere pressione per avere delle risposte, che non sono arrivate. Una proposta stellare, ma vista l’importanza della somma difficile credere questa sia solamente per un part time, ed in Grecia Seb è tornato a chiarire che non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro e tornare a disputare una stagione completa. Quello che tra le righe si può leggere come un no, senza considerare che con le ultime evoluzioni la Toyota ha dimostrato di avere un qualcosina in più della concorrenza. Economicamente la proposta a Tanak non può certo pareggiare quella fatta ad un otto volte campione del mondo, ma è comunque in linea con il valore del pilota e del titolo che ha in dote. Quanto sia vicina la firma, oppure se ci sia già un precontratto non si può certo sapere, ma da alcune risposte degli uomini di Alzenau è abbastanza chiaro la trattativa sia ad uno stadio avanzato. Dall’altra parte (M-Sport) invece è evidente che non c’è alcuna voglia o intenzione di andare avanti, almeno dalla parte di Ott.