La seconda frazione ha ripreso a sviluppare gli stessi temi del venerdì con il braccio di Tanak Neuville ma sulla Panzerplatte il Belga fora e serve il successo su un piatto d’argento a Tanak che si ritrova al comando con un bel bottino di secondi sui suoi scudieri Meeke e Latvala che saltano un Ogier con una C3 veloce ma non perfetta, che nella replica serale fora e scivola fuori dalla top five.
Che il piatto forte della giornata sarebbero stati i due passaggi sui quarantuno chilometri della Panzerplatte da ripetere due volte in un’inedita boucle pomeridiana, asfalto rotto e sconnesso, sporco e cambi di aderenza asfalto cemento. Su un tracciato che prima di fare il suo ingresso nel campo militare proponeva cinque speciali per un totale di una sessantina di chilometri, simili a quelli di ieri, con traiettorie obbligate i concorrenti hanno continuato a tutta, l’unico a tentare di mettere qualcosa in più sul piatto è stato Neuville ma in un dritto imballa il motore e perde una manciata di secondi, fortunatamente per lui nulla di compromesso. Mentre alle spalle delle due lepri Ogier, Meeke e Latvala continuano la loro sfida per il gradino basso del podio sul filo dei secondi, con il Francese che non sembra in grado di scrollarseli di dosso, mentre i due portacolori Toyota non sembrano dare l’impressione di averne abbastanza per saltarlo. Ma appena ci si tuffa nella attesa speciale di Panzerplatte la musica cambia l’armata Toyota finalmente comincia a calare le carte, Tanak ci va giù con più cattiveria ed anche se non rischia l’osso del collo il suo passo è sufficiente per mettere tutti alle corde. Ci prova anche Neuville ma inciampa subito in una foratura, uno dei maggiori pericoli di questa speciale dove si può cercare qualcosa in più ma tra sassi e scalini la foratura è sempre dietro l’angolo. Questo gli costa 1’20” e scivola fuori dalla top five, alle spalle dei suoi compagni di squadra e da l’addio ai sogni di gloria. Affondano i colpi anche Meeke e Latvala, ed in un sol colpo Ogier si vede saltare da entrambi ed invece di salire nel podio, viene buttato giù dalle due Toyota che monopolizzano le tre piazze da medaglia. Un boccone duro da mandare giù per il sei volte iridato che da l’anima ma una Citroen C3 con il fiatone non sembra permettergli di più. Nella replica con il sole basso della sera le cose non cambiano, questa volta però a pagare dazio per una foratura è Ogier che si ritrova ai margini della top ten alle spalle di Lappi. Il team di Makinen si affaccia così all’ultima frazione con una pesantissima tripletta, visto che le tre Yaris hanno un margine inattaccabile.