TANAK HYUNDAI COSA FATTA

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L’anno scorso in Nuova Zelanda in Hyundai hanno dovuto arrendersi alla volontà di andarsene di Tanak, un balletto che si ripete anche quest’anno a parti invertite ma con una situazione meno esasperata dai vincoli contrattuali, visto che la scommessa con M-Sport nessuno a mai fatto mistero fosse a tempo.

Lo avevamo anticipato subito dopo la Grecia, nel mese di agosto si sono intensificati i contatti tra le parti, e attorno alla gara Ellenica l’accordo tra Tanak e Hyundai ha cominciato a prendere forma, ed ora se non è già tutto nero su bianco, almeno il precontratto è cosa fatta. Ed a buttare la notizia in paso alla stampa è stato Neuville, probabilmente con il bene placido del grande capo, interessato a fare trapelare una news che non potevano anticipare nessuna delle tre parti in causa. In realtà l’idillio delle prime gare si è concluso già in primavera, nonostante i test pregara, ed in alcuni casi l’aggiunta di gare test, è parso lampante che di evoluzioni importanti non c’era nemmeno l’ombra. Ed a questa situazione si sono continuati a sommare una miriade di problemi più affini ad una metodologia di lavoro, qualitativamente molto light, che alla tanto decantata affidabilità. Probabilmente i primi sassolini nello stagno del mercato li ha gettati già in Sardegna, quando Hyundai ha cominciato a muovere le acque. In tutti questi mesi Abiteboul è stato un grande tessitore, perché è riuscito a smussare tutti quegli spigoli creati proprio dal pilota Estone per liberarsi da un contratto con scappatoie improbabili. Verrebbe da dire un contratto alla Paperino, non fosse per uno stipendio decisamente contenuto (frenato ancora dagli effetti del post pandemia), che può essere l’unica ragione per concedere quelle clausole liberatorie, che gli hanno permesso di andarsene dalla Hyundai anticipatamente e senza penali. Un boccone amaro per il presidente e il board Coreano, con un Moncet rimasto un anno intero facente funzioni è evidente che quando la tensione è salita, il francese ha passato a loro il cerino. Poco credibile allora la zuffa con Neuville, parte della recita messa su dall’Estone, meno ancora oggi con Neuville che da inizio settembre parlando dell’Estone ha sempre affermato “Meglio con noi che contro”, e probabilmente è uno di quelli che ha lavorato di più al fianco di Cyril a smussare tutti gli angoli. Per il momento non sono uscite indiscrezioni credibili sull’ingaggio, ma sicuramente non sarà inferiore alla somma che Ford Performance, M-Sport e Red Bull hanno messo assieme unendo le forze.

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