Un rally del Cile tutto da scoprire presenta per la prima volta un tema che va oltre la sfida tra i magnifici tre, ma come in Argentina potrebbe essere decisivo il ruolo delle seconde guide in particolare quelle Hyundai a cui spetta il difficile ruolo di stopper nei confronti di Tanak.
La distanza che separa le due gare Sudamericane non è così importante, ma il tracciato Cileno che si affaccia sull’Oceano Pacifico (tutto da scoprire) si preannuncia differente da quello della Pampa del Cordobez. Le strade si presentano con una carreggiata più ampia, ed un disegno più scorrevole con un fondo ben levigato e compatto, se vogliamo simile alle strade della regione di Santa Rosa ma con una carreggiata meno stretta e soprattutto una quantità industriale di briciolino da spazzare sulle strade. Ed è quindi facile immaginare che l’ordine di partenza, dopo il break Argentino dove la pioggia ha ribaltato tutto, ritornerà a giocare un ruolo decisivo l’ordine di partenza, mettendo alle corde in primis Neuville (attuale leader del mondiale), ed a ruota Ogier. Per entrambi si profila una gara tutta in salita con il Belga che il venerdì rischia di restare intruppato nelle retrovie, ed a meno di scivoloni altrui farà fatica a tenere la top five. Il sei volte campione del mondo partendo per secondo, non può certo nutrire ambizioni di successo, ma solo qualche velleità di podio se la sua Citroen C3 avrà un po’ più di smalto rispetto all’Argentina. La palma del favoritissimo passa così a Tanak, il venerdì potrà comunque contenere molto meglio il suo distacco rispetto ai suoi rivali nella corsa al titolo piloti. Ma questa volta il ruolo delle seconde guide potrebbe essere molto importante, con un Mikkelsen ritrovato e un Loeb che parte molto indietro, i due alfieri Hyundai dovranno cercare di scardinare la classifica con un venerdì full-attack. La I20 + ha dimostrato che su quel terreno può lottare alla pari con la Yaris, un po’ di più quando le medie scendono un po’ di meno quando salgono. Sino ad oggi il ruolo tattico l’ha giocato solamente Meeke, ma Andreas che finalmente ha ritrovato la sua verve e Loeb che di piede e voglia ne ha da vendere, dovranno piegare l’armata Toyota dimostrando che in un mondiale piloti e costruttori molto equilibrato, il ruolo delle seconde guide è altrettanto fondamentale nelle tattiche di squadra.