L’eventualità di rompere il contratto e fermarsi, visti i problemi personali che l’anno passato gli avevano fatto passare la mano a Monza, l’aveva messa sul piatto in Nuova Zelanda. Da quel momento in Hyundai hanno cominciato un intensa trattativa per cercare di mettere in piedi anche una stagione a mezzo servizio, ma Ott a fine gara ha chiuso tutte le porte.
La decisione di Tanak non è certo stata un fulmine a ciel sereno, le voci di una sua partenza che oramai si inseguono da fine luglio, una volta per M-Sport, l’altra per la Toyota non hanno mai realmente preoccupato Hyundai. Ma quando in Nuova Zelanda ha esternato la possibilità di fermarsi per i problemi personali (gli stessi che lo avevano già fermato a Monza 2021), in Hyundai hanno passato una ventina di giorni di frenetiche ed intense trattative. Da una parte sino alla fine del Catalunya è proseguita la trattativa con Ott e il suo management per un eventuale stagione a mezzo servizio; dall’altra è iniziata una spasmodica ricerca sul mercato di un sostituto. Un dilemma che a fine gara Tanak ha risolto annunciando il suo stop definitivo per la prossima stagione. Decisione che scopre completamente la line-up della squadra Coreana per il venti ventitré, a questo punto la squadra di Alzenau si ritrova con un auto all’altezza della concorrenza, in dieci mesi sono stati in grado di recuperare il ritardo accumulato con una vettura che ha messo le ruote a terra ad un solo mese dal Montecarlo. Tra i pochi papabili è stato rispolverato il nome di Meeke, ma si tratta di un grande azzardo visto che il britannico è agonisticamente fermo da oramai tre anni. Anche se sino ad oggi l’ipotesi non è mai stata messa in campo in casa Hyundai hanno già un Suninen che l’anno passato a Monza aveva sostituito proprio Tanak.
