La pioggia battente della notte mette in ginocchio le stage di Santa Rosa che si presentano fradice come mai si erano viste negli ultimi anni, un mix tra tratti infangati ed altri che drenano e propongono grip che rimescola continuamente le carte, ma un Tanak XXL nell’unico passaggio sulla lunga a dare una botta alla classifica ma sull’ultima Neuville ribalta tutto.
Le condizioni in molti tratti sono da girone dantesco con fango, acqua, guadi belli gonfi e pozzanghere ovunque. Ma questa terra compatta ma abbastanza sabbiosa riesce nonostante delle condizioni limite a drenare lunghe porzioni di speciale. Questo trasforma l’intero tracciato in un veloce serpentone a macchia di leopardo con curve molto scivolose che si alternano ad altre con un grip quasi normale. Condizioni che annullano quasi completamente il gap di partire davanti, ed obbligano tutti a continui cambi di passo, una situazione che è un invito alla prudenza anche se il passo dei primi resta bello sostenuto. Ed alla fine della prima boucle, dove viene tirato un colpo di spugna sui trenta chilometri di Amboy (perché le condizioni impediscono ad ambulanze, ed impianti di sicurezza di essere in posizione in tempo utile), la classifica propone una situazione di estremo equilibrio con Meeke davanti a tutti, ma in poco meno di 15” troviamo ben otto vetture. Equilibrio testimoniato dai primi quattro scratch che vanno a quattro piloti differenti: Tanak, Meeeke, Neuville e Mikkelsen.. Un equilibrio che Tanak riesce a spezzare nell’unico passaggio sulla lunga di Amboy, dove riesce a mettere le ali alla sua Yaris e nonostante una strada che favorisce chi parte davanti da un primo bel tirone alla classifica, strappando senza tanti complimenti il timone dalle mani del suo compagno di squadra Meeke. Mentre Neuville e Ogier nella generale gli pagano un paio di manciate di secondi. Ma sulla speciale che chiude la giornata Neuville sa che partire per primo gli da un vantaggio e mena duro, andando così prendere il comando con 11”.9 su Ogier e 13”.4 su Tanak, che tiene il passo del Francese ma in vista del traguardo rompe un semiasse e si gira, aggiungendo un bel 10/15 secondi al suo ritardo. Il resto del gruppone capitanato da Meeke su Mikkelsen e Evans nella seconda buocle paga dazio ed insegue ma con una mezza minutata sul groppone.