Dopo avere mostrato i pugni nello shakedown Tanak aggredisce la speciale spettacolo di st. Wendel mettendo in carniere il primo scratch battendo per 1 decimo Rovampera e Veiby per 2 decimi partiti a tutta per capitalizzare un tracciato lento fatto di continue ripartenze e frenate, che livellano le prestazioni anche con le meno potenti R5.
Nello shakedown mattutino anche se come oramai succede un pò in tutte le gare, la strada non propone un tratto particolarmente significativo, ma sopratutto i protagonisti non osano mai più del lecito un piccolo quadro del Deutschland 2018 è cominciato a delinearsi. Chiara la sfida con il coltello tra i denti tra Neuville ed Ogier, ma le Toyota dimostrano di gradire questo asfalto più scivoloso, ed in certe speciali abbastanza veloce da innescare l’effetto aerodinamico e vanno a fare segnare le due migliori prestazioni con Tanak e Latvala. L’Estone mette subito i puntini sulle i, non pensa al titolo piloti ma sarà fedele al suo obbiettivo vincere tutto e di più, ovvero l’unica maniera per chiudere il gap con il Belga e l’ex compagno di squadra. Ed in un Germania che si preannuncia asciutto e con temperature più alte del solito, sembra deciso a fare saltare il banco lui che sull’asfalto ci sa andare sia quando c’è tanto oppure pochissimo grip. Subito alle spalle dei top troviamo un plotoncino con Sordo, Evans e Breen tre che sull’asfalto ci sanno andare molto bene e che domani potrebbero giocare un ruolo importante, i primi due in appoggio ai rispettivi capitani, mentre l’Irlandese senza pressione alcuna può permettersi una gara da battitore libero. La speciale spettacolo di St.Wendel con il suo disegno più che cittadino, da parcheggio zona industriale con le sue continue ripartenze e frenate non propone tema alcuno, se non una dose di traversi per il pubblico che lasciato lo shakedown può contare anche su un break serale. A vincerla è Tanak che batte Sordo e Kopecky, che approfitta di una stage lenta e tortuosa per tentare nuovamente il colpaccio, che però questa volta non gli riesce. Aggressivi, forse anche troppo Ogier e Neuville, che però gratificano il pubblico. Ma dalle retrovie un Rovampera XXL per un solo decimo sfiora il colpaccio ma si prende comunque la piazza s’onore, bruciando per un decimo Veiby, anche lui abilissimo a sfuttare una speciale lenta piegata su se stessa.