TANAK PASSA E CHIUDE

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Strade meno dure dalla tappa di ieri, ma sempre con carreggiate strette e molti tratti da fare in rotaia obbligano Tanak ad uscire allo scoperto, ed anche se cerca di non prendersi troppi rischi il capitano della Toyota fa suoi tutti e sei gli scratch di giornata saltando la Hyundai di Sordo che al parco di Alghero gli paga una ventina di secondi.

Quale sarebbe stato il copione di giornata lo si era capito già sulle stage della prima frazione con un Tanak in grado di contenere il suo ritardo anche quando gli è toccato l’ingrato ruolo di apripista. Velocissimo e preciso, cercando di non cadere in pericolose esagerazioni è riuscito a fare impietosamente il vuoto, oggi la Toyota è mezza spanna sopra la concorrenza anche nelle gare lente; ed Ott è il più veloce del momento, grande nel fare tesoro degli errori di pochi mesi fa quando la voglia di chiudere in anticipo le gare probabilmente gli era costata il titolo 2018. La vera sorpresa di giornata è stata la performance di Sordo, che ha stretto i denti ed ha tirato le briglie alla sua Hyundai per l’intera giornata, abbastanza per rinviare il sorpasso alla fine della prima boucle e con una stoica difesa è riuscito in qualche maniera ad arginare lo strapotere della Yaris di Tanak, chiudendo la frazione con un ritardo di poco superiore ai venti secondi. Lo Spagnolo a differenza di altre gare non ha mai abbassato le braccia, dando il massimo curva dopo curva, dimostrando che su un terreno non troppo veloce con traiettorie vincolate tra carreggiata stretta e rotaie riesce a farsi rispettare. Alle spalle della coppia di testa tiene la terza piazza un ottimo Suninen che con una guida attenta e precisa perde qualche secondo dai primissimi, pagando una quarantina di secondi al leader, ma distanziando il resto del plotone con Evans e Mikkelsen che tra sorpassi e controsorpassi si giocano per tutto il giorno le posizioni del podio di immediato rincalzo, che restano in ballo anche per la frazione finale, considerato che a dividere i due c’è poco più di una manciata di secondi. Completamente anonima la prova di Neuville che veleggia con un ritmo inspiegabilmente lento, lontano anche da quello dei suoi compagni di squadra, che ci ha abituati a bacchettare in ogni dove. Gara da dimenticare anche per Ogier, rientrato con il super rally, inciampa nuovamente in una sospensione rotta, questa volta però la ripara e trotterella in attesa della power stage.    

CLASSIFICA   

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