Un’ultima tappa da copione con Meeke e Ogier in pieno controllo mentre Neuville tiene alto il ritmo in un ultimo disperato assalto alla Yaris di Tanak che però continua con il suo passo tenendo a bada in maniera autoritaria le ultime fiammate del Belga.
Una tappa come da copione, nessuna ipoteca vera visto che ai primi tre della classifica bastava un testa coda per rischiare non solo la loro posizione, ma anche di uscire dal podio. Ma in quei pochi secondi che durante tutta la gara hanno dimostrato di pesare come macigni, Tanak, Neuville, ed Ogier sapevano che sarebbe stato impossibile rivoluzionare la classifica a meno di un errore dei diretti avversari. Così Ogier e Meeke non hanno tirato i remi in barca, ma accorciato sensibilmente il loro passo accontentandosi di gestire il gradino basso del podio e la medaglia di legno il secondo, entrambi sapendo di avere dato tutto. Impeccabile la scelta di Ogier che non si è aggrappato a sogni impossibili, fantastico come ieri Meeke perfetto uomo squadra velocissimo ma con l’imperativo dei punti costruttori da portare a casa. Tanak e Neuville invece hanno continuato come ieri a correre appena al disotto della soglia, con il Belga che non ha concesso nulla all’avversario, pur non rischiando l’impossibile conscio di non potere ribaltare la classifica ha obbligato Ott a tenere la guardia alta sino al traguardo. Eroe di giornata il leoncino del Galles, dopo una seconda tappa a tutta era riuscito a mettersi in scia ad un Mikkelsen veloce e determinato, che oggi ha saltato con ancora più determinazione di ieri, andando per ben due volte a scratch. Lasciando così fuori dalla top five un Mikkelsen con dei limiti ma sempre incisivo, che anche sui terreni più difficili ha dimostrato di avere superato la lunga crisi della passata stagione. La lotta per i punti della Power Stage ha visto i pretendenti al titolo a tutta per cercare quei punti extra importanti per restare in lotta sino all’ultimo, con Ogier ed il suo scudiero Lappi autori di un altra power stage da incorniciare ma non abbastanza per piegare un Tanak che ci mette l’anima e fa il pieno di punti supplementari.