Obbligato a deporre le armi nella gara di casa davanti allo strapotere Toyota, che con Rovanpera e Evans lo hanno esiliato sul terzo gradino del podio a quasi due minuti, Ott in Finlandia è partito per rendere alle Yaris pan per focaccia, ed alla fine prima tappa mette in fila Lappi e Evans, mentre Rovanpera limita il suo ritardo nonostante la posizione di partenza.
Che non sarebbe stata la gara di Neuville era facile da immaginare, ancora una volta secondo sulla strada lui che più di altri soffre il briciolino ha remato per tutta la tappa. Bellissima la prova di Rovanpera pulito preciso e velocissimo chiude la giornata in quarta posizione, così domani potrà contare su un buon numero di vetture che gli partono davanti e potrà tentare di mettere pressione a chi lo precede. Anche se quei venti minuti di ritardo a meno di errori clamorosi di chi è davanti non non gli permetteranno di rientrare facilmente in gioco per la vittoria. Sarà anche vero che la fortuna aiuta gli audaci, ma la sua dose l’ha sfruttata ampiamente con la cancellazione della replica sulla speciale lunga di oggi. Sulla giornata di Tanak c’è davvero poco da aggiungere, voleva prendere il timone della gara è lo ha fatto in maniera imperiale, battendo tre scratch dei nove a disposizione e soprattutto riuscendo ad arginare un Lappi XXL. Pur partendo quattro macchine più indietro rispetto all’Estone non è riuscito a saltarlo, nonostante lo abbia sempre tenuto nel mirino. A differenza del Sardegna dove se la giocava spalla a spalla, questa volta gli ha concesso una manciata di secondi, ma dalla serenità del suo volto (anche in speciale) si capiva che tutto gli è venuto naturale, e non si stava giocando il tutto per tutto. La battaglia tra i due è stata tiratissima, ed i presupposti sono ancora più esplosivi per la frazione di domani, dove i due potrebbero continuare a darsele di santa ragione per tutta la giornata. Tanak sa che il titolo piloti oramai è un miraggio, ma è chiaro che vuole il suo secondo successo stagionale e di sicuro non si accontenterà di questo; troppa e la grinta e la rabbia accumulata in questi anni vissuti sempre ad inseguire. Evans nonostante partisse per terzo sulla strada non è riuscito a scrollarsi di dosso il fiato di Rovanpera, ed a fine giornata dopo una lunga battaglia sul filo dei decimi Elfyn si è tenuto stretto la terza piazza per appena un secondo e sette decimi. A chiudere la top five un Breen in forma smagliante, a differenza della sua Puma sempre con il fiato corto che paga al leader della gara una mezza minutata che da queste parti pesa tantissimo.