In Germania continua il corteggiamento di Wilson a Tanak ma in maniera sia pure meno plateale anche la Hyundai si è fatta avanti, un codazzo di pretendenti che fa gioco Tanak nel suo gioco al rialzo con Toyota. Un tira e molla che potrebbe andare avanti a lungo ma con all’orizzonte un lieto fine contratto biennale, ed un ingaggio da campione del mondo.
Ad andare in scadenza di contratto per il 2020 sono in molti, ma anche in Germania a tenere banco è stato soprattutto Tanak, che ha visto Wilson rinnovare le sue avance, ma parole di stima a parte è veramente difficile capire come in M-Sport possano riuscire a trovare i budget per chiudere l’operazione e per riportare la squadra in carreggiata, visto che al momento non ci sono prospetti a breve con Ford oppure con un main sponsor di grandissimo peso. Molto più sotto traccia ci sono le avance della Hyundai, che però nella loro consistenza sono tutt’altra cosa, voci di corridoio parlano di una proposta degna del valore di Tank in quanto a squadra e vettura la solidità è la medesima di Toyota. Una situazione che fa decisamente comodo a Tanak ed al suo manager Markko Martin, che non hanno nessuna voglia di lasciare Toyota ma vogliono rivedere l’ingaggio, soprattutto in considerazione del suo futuro di status di campione del mondo piloti, con a differenza dei due Francesi ancora parecchie stagioni davanti. In questi mesi si era vociferato di tensioni tra lui e la squadra, ma in realtà si tratta di tutte voci nate in Finlandia da fonti vicino a Jouhki, che nell’affair Toyota ha in ballo Latvala e Rovanpera da piazzare e con Tanak certe equazioni potrebbero complicarsi. La trattativa però potrebbe andare per le lunghe, d’altronde il gioco fa comodo a Tanak che sa di non restare a piedi e con il tittolo chiuso matematicamente darà ancora più peso alle sue richieste. Dall’altra c’è un Makinen che non sembra avere nessuna fretta e nel caso Tanak più che la controparte potrebbe giocare il ruolo di intermediario con la casa Giapponese, perché quando gli ingaggi superano la soglia dei quattro il semaforo verde deve arrivare dalla casa. Nel trattativa non deve nemmeno trarre in inganno la vicinanza tra Jouhki e Makinen, perché i rapporti tra Makinen e Martin sono altrettanto saldi, ed in tema di affari vanno oltre al management di Tanak. L’obbiettivo ed il probabile finale è un contratto biennale con un ingaggio bello corposo d’altronde si tratterà di mettere il numero 1 sulle portiere. Se da una parte Tanak sa che Toyota è la soluzione migliore, dall’altra Toyota non può farsi soffiare chi ti ha regalato la corona piloti.