TANAK TRIONFA IN ARGENTINA

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In Argentina nulla spaventa più dell’ultima tappa con le pietraie di El Condor e Giulio Cesare passo. Ed i primi tre senza osare nulla che si avvicinasse alla soglia di rischio si sono marcati a vicenda sino al traguardo. Mikkelsen prova a forzare ma Ogier gli risponde nella power stage dove però Neuville per cinque decimi soffia  i 5 punti in palio.

La mattinata è di quelle splendide, senza nemmeno una nuvolo oppure un filo di foschia, il pubblico è quello delle grandi occasioni con più di centomila persone a fare da cornice sui pietroni lunari che accompagnano l’arrivo a quota duemila di El Condor. Lo spettacolo c’è, questo è il bello dei rally su sterrati tortuosi, poco conta giocare in difesa oppure all’attacco i traversi per scaldare i fans non mancano mai. Si perché i contenuti sportivi di quest’ultima tappa sono risultati ridotti ai minimi termini, con i primi tre che si marcano a uomo nella maniera più tradizionale, quello che in un gergo calcistico veniva definito catenaccio. Sopratutto a scendere giù da Giulio Cesare la prudenza l’ha fatta da padrona assoluta. Unica eccezione, se così si può definire, è un Mikkelsen che dopo due giorni di oblio profondo ha provato a mettere giù il piede nel disperato tentativo di scippare la quarta piazza ad Ogier. Un attacco convinto, ma che non ha certo impressionato a livello di prestazione pura, stare con i primi della classe in un plotone che procedeva con estrema prudenza ed il pedale del freno sempre in tiro, non è certo il massimo. Ed a dare la dimensione di quanto stesse succedendo è stata la risposta di un Ogier incurante del recupero del Norvegese, concentrato ad andare a prendersi i punti 5 punti della power stage e regolare le velleità di Mikkelsen. Un operazione chirurgica dove però ha dovuto fare i conti con un Neuville XXL che lo beffa per soli 5 decimi. Strepitosa power stage anche per un Tanak determinatissimo che porta a casa un paio di punti supplementari, in una salita lenta e tortuosa dove l’aerodinamica non gli garantiva alcun vantaggio si è dovuto accontentare.                

CLASSIFICA     

 

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