TANAK VERSO IL BIS

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Il pilota Estone con una tappa inappuntabile, dove si è tenuto un filino di margine in più controlla un Ogier che lotta stoicamente, ma una foratura sulla lunga lo obbliga ad uno stop che lo fa scivolare a quasi due minuti dalla leadership e per Tanak si spalancano le porte del suo secondo regno di Germania.

Per Tanak a pochi giorni dal successo di Jyvaskyla si spalancano le porte del successo anche sulle strade del Saarland, un successo che andrebbe a bissare quello ottenuto l’anno passato al volante della Ford Fiesta M-Sport. La sua è stata una frazione inappuntabile sulle veloci speciali di Baumholder, a differenza di ieri molla qualcosa in più, ed anche le sue linee precisissime diventano un pò più abbondanti quasi a volere andare a cercarsi un maggiore margine di sicurezza, su delle speciali decisamente più insidiose, con tanto rotto e molti sassi. Ad alto rischio foratura anche senza cadere in tentazione tagli. Ogier invece per restare sugli scarichi della Yaris ripropone un altra tappa tutta in soglia al 110%, ma nella replica della Panzerplatte lunga dopo pochi chilometri Seb rimedia una foratura lenta ed è obbligato ad uno stop che gli costa un minuto e quaranta. Una gara sino a quel momento non perfetta, di più, che finisce amaramente alle ortiche. Abbastanza per azzerare le voglie di chiunque, figuriamoci di un cinque volte campione del mondo che ha vinto tutto. Ed invece anche se il morale è sotto le scarpe, la sua fredda mente calcolatrice non perde un colpo e gli permette di andare ancora in scratch riguadagnando di slancio la settima piazza ai danni di Suninen e Breen (che esce di strada e danneggia una sospensione). Con Mikkelsen nel mirino a soli cinque decimi. La seconda piazza viene così ereditata da un Dani Sordo in formato XXL, che continua il suo interminabile braccio di ferro sul filo dei secondi con Latvala, una sfida che li porta prima a rimontare e poi a saltare capitan Neuville, che attacca ma spesso abbonda e comunque non riesce a dare sufficiente incisività alla sua azione perdendo così la zona podio, che a meno di una tappa finale super sembra sempre più lontana nonostante un ritardo di appena una manciata di secondi. C’è però l’incognita di un Lappi ora quinto che lo tallona a 6″.3 che nell’ultima tappa potrebbe ricevere da Tommy un ordine di attacco frontale al Belga per soffiargli un altra posizione.  .                                        

CLASSIFICA

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