Complicata la prima giornata della gara valida per il CIR, che si disputa in coda alla prova iridata. Dopo l’interruzione della prova-spettacolo di ieri, oggi si sono registrate la prematura sospensione della PS2 e l’annullamento della PS5. Scandola primo in scioltezza, solo Andreucci lo tiene nel mirino. Nucita out, brivido per Perego. Grande incertezza nel TRT: in tre in cinque secondi.
Polvere, ritardi, interruzioni. Conditi da qualche brivido e un po’ d’italica confusione. Se il CIR sperava di regalarsi una vetrina da ricordare nella sua gara in (parziale) condivisione con quelli del Mondiale, non ha scelto il giorno giusto. La falsa partenza di ieri – come già riportato, la prova-spettacolo di Cagliari è stata interrotta, costringendo ad assegnare i tempi imposti dopo i primi passaggi – è stata solo il prologo di una giornata difficile. Prima l’interruzione della PS2, causata dall’incidente di Perego (equipaggio per fortuna ok, ma auto pronta per la rottamazione), con i soli primi quattro in grado di segnare un tempo buono; poi ecco l’annullamento della quinta ed ultima prova, provocato dalla scarsa visibilità dovuta dall’oscurità (anche quelli dell’Italiano hanno ovviamente subito il grave ritardo generato dall’incendio alla Fiesta di Hirvonen) e dalla tanta polvere presente sulla prova.
Alla fine, dunque, sono solo due le prove disputate regolarmente. E alla fine di questo valzer infernale ad uscirne meglio di tutti è Scandola, vincitore di tre prove e apparso evidentemente quello più a suo agio nelle difficili condizioni di questo venerdì. Il campione uscente chiude la giornata con 35”8 su un Andreucci che non è mai parso in grado di poter impensierire sul serio la Skoda del rivale. Il toscano, tuttavia, resta l’unico rivale credibile del veronese nell’ultima giornata di gara.
Il terzo posto, ad 1’19”, è per Basso (Fiesta), che ha oltre 50” di margine su Campedelli (idem), mentre Albertini – per l’occasione in gara sulla Peugeot 207 S2000 – segue il romagnolo di 28”. Alle loro spalle, gli attori protagonisti del TRT, alla prima messa in scena stagionale: davanti a tutti Travaglia (Evo IX-R4) con appena nove decimi sul campione uscente Ricci (Fiesta R5) e 5” su Trentin (Impreza N14-N4), mentre Ceccoli (Evo IX-N4) insegue il friulano di quasi 30 secondi.
E Nucita? Non l’abbiamo dimenticato, ma il brillante protagonista delle prime prove del CIR ha vissuto una giornata nera come la sua 207: dapprima una foratura l’ha fortemente attardato, poi il siciliano ha aperto la posteriore sinistra sull’ultima prova disputata, salutando anzitempo la compagnia.
Domani l’epilogo: una sola prova, ma i 59 km della Monte Lerno, da percorrere in mattinata, promettono di regalare altre sorprese.