La frazione più lunga della gara mette a dura prova le piccole compatte dei nostri alfieri, ma Simone Tempestini e Fabio Andolfi scendono nell’arena da veri gladiatori e riescono a confermarsi nella lotta di vertice sia nel Junior WRC che nel WRC3.
La giornata di Tempestini inizia nel peggiore dei modi, si trancia un tubo dei freni e perde completamente il pedale, in due speciali tra il tempo perso in prova una minutata e 40″ pagati per completare la riparazione da l’addio alla leadership e vede sfumare i sogni cullati nella notte. Ma a quel punto nelle rimanenti 4 speciali detta lui il ritmo, il risultato sono 4 scratch pesantissimi che a fine giornata lo vedono risalire in seconda posizione a soli 30″ dal leader Koci. Una rimonta che mette sotto pressione il leader Slovacco, ed anche se i chilometri non sono tanti potrebbero bastare per tentare un riaggancio. Andolfi invece continua senza timori a macinare il suo passo, ed alle sue spalle si crea più che il vuoto una voragine. Conferma così la quarta piazza WRC3, ma primo di classe (RC4) visto che chi lo precede viaggia con le RC3. Scala una posizione (adesso sesto) De Tommaso che continua il suo apprendistato senza prendere rischi, sopratutto quando le condizioni si complicano ulteriormente per il meteo. Appena fuori dalla top ten troviamo Enrico Brazzoli che stringe i denti e riesce a chiudere anche la seconda tappa, e l’obbiettivo è sempre più vicino. Gara da dimenticare invece per Crugnola, il ritardo è tale che è inutile forzare ma nonostante tutto dimostra di avere il passo dei primi. Ma nella seconda speciale di giornata si tranciano le colonnette e deve parcheggiarsi.