Il secondo round del campionato rumeno l’Harghitei vede imporsi il solito Simone Tempestini, ma questa volta lascia il volante di una integrale rally2 e va ad imporsi con la Porsche 997 GT3 RGT, una gara tiratissima dove tiene a bada la Skoda Fabia R5 di Barbu e lo piega nelle fasi finali.
Nel primo round del campionato rumeno a rompere le uova nel paniere al pluri campione nazionale dai natali Trevigiani è stato il Bulgaro Isaev e le proibitive condizioni meteo con pioggia, neve e freddo che hanno dato man forte alla trazione integrale della Skoda Fabia R5 del Bulgaro. Al Rally Harghitei il più veloce a scattare dai blocchi di partenza, sui ventotto chilometri della Bucin è stato Sebastian Barbu che però ha bruciato Tempesta per un solo decimo. Ma da quel momento Simone mette alla frusta la cavalleria della 997 GT3 di Stoccarda e prende le redini della gara, nonostante la speciale spettacolo cittadina che conclude il venerdì gli costa qualche secondo di troppo. Nella tappa odierna, una bouclé di tre speciali da ripetere per tre volte, va subito a segno ma con un ritmo soft, prendendo bene le misure alla sua Porsche, ritmo che aumenta nelle due bouclé in replica mandando Barbu alle corde. Ed a fine giornata oltre al successo assoluto in carniere si ritrova otto successi parziali sui nove a disposizione oggi; che sommati a quello di ieri portano il totale degli scratch a nove, un numero che la dice lunga sul dominio di Tempestini. Barbu nonostante un inciampo nel finale riesce a salvare la seconda posizione, sulla Fabia R5 gemella di Andrei Girtofan. Quarta piazza per il solito arrembante Norbert Maior, con la sua fida ma oramai vecchiotta Peugeot 208 R2 riesce a tenersi dietro per 1”.7 la Fabia Rally2 Evo di Mihai Manole. Oggi Simone Tempestini detiene sei titoli nazionali, ottenuti con quattro differenti marchi: Ford (Fiesta); Citroen (DS3); Hyundai (i20 R5); Skoda (Fabia R5 e Rally2 Evo). Ma questa nuova sfida al volante della Porsche 997 GT3, una tutto dietro RGT è qualcosa che potrebbe dare un importante plus valore a quello che sarebbe il suo settimo sigillo, il quinto consecutivo.