Nel lungo elenco partenti del Valtiberina in mezzo ai tanti frequentatori delle strade bianche spiccava il nome di Matteo Gamba una delle promesse del rallysmo nostrano dei primi anni 2000, autore negli ultimi otto anni di rarissime uscite a spot, ma questo non gli ha impedito di inserirsi nella top five.
Da quando Matteo ha deciso di dedicarsi ai rally solamente una tantum in perfetto stile gentlemen le sue uscite si contano sulla punta delle dita, ma il fatto che non abbia mai sfigurato la dice lunga visto che tre di queste uscite sono state al Montecarlo, ed una in Alsazia. Nonostante la sua ultima apparizione sulla terra risalisse ad un lontano San Crispino, sulle prove del Valtiberina, dove aveva ripreso confidenza nel test collettivo di fine giugno non ha mancato di farsi notare. Ed alla fine dei due giorni di gara ha chiuso al quinto posto, lasciandosi ad una manciata di secondi Nicolò Marchioro e Bettega, piloti che sulla terra sono di casa. Non avere corso sulla terra per tanto tempo ha accentuato la differenza tra gli alti e bassi, ma i tre tempi parziali realizzati all’interno della top five sono il termometro di una prestazione complessivamente interessante. La dimostrazione che quando la stoffa c’è, anche una lunga assenza può influire in maniera relativamente lieve. Ed anche se oramai le sue uscite sono proiettate in versione full-gentleman, ritagliando il tempo tra gli impegni di lavoro, speriamo che questa sua sortita abbia riacceso la voglia di terra, in maniera da rivederlo sulle strade del CIRT.