Dopo il caso Solberg in Ungheria, la stessa vicissitudine è toccata a Nil Solans ma questa volta la mannaia della squalifica è stata implacabile, ma fa specie che la sua impresa sia stata esaltata dalla comunicazione istituzionale della gara, dimenticandosi che quanto fatto non è consentito dal regolamento.
Uno degli aspetti curiosi che avevamo sottolineato del caso Solberg in Ungheria è il fatto che oltre al reclamo dei suoi avversari, non ci fosse traccia di un report dei commissari presenti all’ingesso del service. Come se nessuno si fosse accorto di una vettura transitata sul cerchio. Un episodio che a distanza di poche settimane si è ripetuto alle Canarie, ad inciampare nella disavventura questa volta è stato il leader provvisorio Nil Solans, vittima di una doppia foratura sulla speciale undici. Ed in qualche maniera riesce a portare la vettura sino al service, ma questa volta non servono reclami il report degli ufficiali di gara è immediato, ed a distanza di poco tempo arriva la decisione del direttore di gara, che per poche manciate di minuti gli permette comunque di incamminarsi per l’ultima boucle della giornata. Percorrendo decine di chilometri tra speciali e trasferimenti su tre ruote, se vogliamo ha compiuto un’impresa sportivamente notevole, che la comunicazione istituzionale del Rally RACC Catalano (di cui Solans è uno dei pupilli) e del ERC hanno sottolineato per cercare di esaltare un’impresa fuori dagli schemi. Quindi cosa meglio di un post con la foto di Solans su tre ruote con l’hashtag “#ThisIsRally”. Uno slogan ad effetto, che comunica un messaggio chiaro (che si può condividere in toto), ma che fa a pugni con la realtà di un gesto che si sapeva gli sarebbe costato la squalifica. Un particolare che deve essere sfuggito a molti, con buona pace delle ragioni che hanno portato la FIA ad introdurre la regola che: “su strada aperta un’auto da competizione può essere condotta solo su quattro ruote e pneumatici che girano liberamente”. In base a questa norma Nil avrebbe dovuto fermarsi appena fuori della speciale terminata sulle tre ruote, ma d’istinto è andato avanti incontro all’inevitabile. A fine giornata ad aggiungere la ciliegina sulla torta ci ha pensato Solans presentando comunque reclamo, rigettato senza nemmeno entrare nel merito visto che è stato presentato oltre i tempi prestabiliti.