TOSI VINCE TRA I CHIODI

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La gara organizzata da Maremma Corse 2.0, su mandato di ACI Reggio Emilia, ha visto il dominio dei piloti locali, una festa rovinata dai chiodi comparsi nella prima tornata di prove.

Festa doveva essere e festa è stata, l’edizione numero 43 del Rally Appennino Reggiano, con l’abbinamento del 2° rally storico, seppur qualche delinquente (perché soltanto così si può definire chi arriva a tanto) abbia cercato di rovinare un weekend di sano sport, gettando chiodi lungo le prime due speciali di gara. Un gesto gravissimo, sul quale sono subito partite le indagini delle forze dell’ordine, che hanno poi intensificato i controlli lungo il percorso affinché filasse tutto per il meglio. Un avvio di gara, quindi, che giocoforza è stato falsato, con oltre 20 equipaggi coinvolti in forature ed il vincitore 2023 e numero 1 al via, Davide Medici, costretto al ritiro con due pneumatici KO. Al termine del primo giro, vista la delicata situazione dell’ultimo atto della Coppa Rally di Zona 6, il direttore di gara Mauro Zambelli, assieme al collegio dei commissari sportivi, ha optato per una decisione drastica, ma a ben pensare equa: cancellare in toto le prime tre speciali e ripartire da zero. Per il successo assoluto è cambiato poco, in quanto Gianluca Tosi, assieme a Alessandro Del Barba, si è confermato dominatore, inscrivendo per la prima volta il proprio nome nell’albo d’oro della gara di casa. Il pilota di Carpineti è stato bravo a resettare e non farsi prendere da rabbia e sconforto per una leadership cancellata di punto in bianco, dimostrando di volere la vittoria con tutto sé stesso. A mettergli pressione ci ha pensato Antonio Rusce, alla seconda collaborazione con Gabriele Zanni, che fino all’ultimo metro ha provato a strappargli il successo. Il driver di Rubiera, in quest’occasione, ha lamentato una confidenza non ottimale con la vettura, circostanza che lo ha quindi relegato al secondo posto, seppur a soli 3″6. Su un podio di grande qualità e composto interamente da Skoda Fabia RS Rally2 ha chiuso Marcello Razzini, in coppia con Gianmaria Marcomini, la cui gara si è contraddistinta tra l’esaltazione dello scratch su entrambi i passaggi di Giandeto e la difficoltà di interpretare le altre due prove speciali. Tosi, Rusce e Razzini si sfideranno nuovamente tra 15 giorni in Carnia, per l’ultimo round di IRC, dove ritroveranno anche Roberto Cresci e Fabio Ciabatti, arrivati in Emilia con la Fabia RS Rally2 proprio per preparare l’impegno di fine settembre e di rientro in Casentino con il quinto posto assoluto. In mezzo a loro, ai piedi del podio, ha concluso Davide Medici, navigato da Daniele De Luis, rientrato in gara dopo quanto successo in mattinata. Il reggiano, al volante della Citroen C3 Rally2, ha comunque risentito della brutta esperienza, non riuscendo a trovare la giusta condizione mentale per ripetere il risultato di 12 mesi prima. Scorrendo la classifica, dalla sesta alla undicesima piazza troviamo un monopolio di Skoda Fabia Evo Rally2, capitanate da Gabriele Capelli e Alessandro Magnavacchi, che hanno regolato il vincitore della Over 55, l’altro locale Luciano D’Arcio, al via con Marinella Bonaiti. Ottava piazza per Giorgio Leuratti e Lorenzo Del Rio, autori di una prova concreta che li ha visti concludere davanti a Manuel Milioli e Silvia Maletti, bravi nonostante salgano in macchina praticamente una volta l’anno. La sfida per l’ultimo posto in top ten ha visto prevalere Marco Belli, affiancato da Martina Decadenti, che ha beffato di un’inezia Massimo Turrini, all’esordio su una trazione integrale e navigato dal fido Mirco Bucciarelli. Le due ruote motrici hanno visto il successo di Alex Ferrari e Luca Virgili, anche stupendi 12° assoluti con la Peugeot 208 Rally4.

By: Thomas Simonelli

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