La partenza del campionato d’oltralpe è di quelle da mettere i brividi, pioggia a catinelle fango e sporco in quantità industriale su un asfalto saponetta dove le medie spesso sfiorano i 110 Km/h. Ma soprattutto spicca il pienone di iscritti con 130 vetture al via.
Le condizioni sono a dire poco Dantesche, ben peggio di una nevicata primaverile quelle che da noi sono le più temute. Nella prima boucle a fare la parte del leone sono state le Citroen C3 di Bonato e di un Lefebvre, sia pure più staccato. Favoriti da una posizione di partenza (primo e secondo sulla strada) con strade che peggioravano con il passaggio dei concorrenti. Nella replica by night con le strade ridotte ad una fangaia anche per chi parte davanti, Bonato alza il piede gestendo il vantaggio ma soprattutto attento a non commettere errori e tiene la testa della gara. Alle sue spalle rimonta la china la Vw Polo di un Ciamin XXL che batte tre scratch consecutivi e si porta a soli 5”.7 dal campione di Francia in carica. Il resto del gruppo dei pretendenti Gilbert, Wagner, Michel e Lefebre, insegue a circa mezzo minuto. Le condizioni proibitive lasciano un segno pesante come un macigno a fine della prima tappa, con una quarantina di concorrenti costretti ad issare bandiera bianca. Tra i big però mancano solamente Bouffier che non si è presentato alle verifiche e Yohan Rossel che rompe un ammortizzatore nei primi chilometri di gara. Come nelle stagioni scorse impressiona il numero degli iscritti che supera le centotrenta vetture, un tema che merita un approfondimento perché ultimamente sempre più spesso viene liquidato addossando le colpe a questo o quello su un onda emotiva delle proprie convinzioni personali.