TOYOTA DOPPIETTA WRC, WRC2

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Non sono passati sei mesi dal debutto della GR Yaris Rally2 e nonostante un programma iridato indefinito, ad eccezione di quello di Sami Pajari, in Portogallo la tre cilindri con gli occhi a mandorla firma il suo primo successo in WRC2. Una gara da ricordare per la Toyota Gazoo Racing che si porta a casa la prestigiosa doppietta con Ogier e Jan Solans.

Gli sterrati lusitani hanno regalato alla GR Yaris il suo primo successo nella serie iridata cadetta, ed a sorpresa alla fine a fare saltare il banco è stato il campione del mondo Junior 2019 Jan Solans, autore di una gara corsa sul passo, senza mai strafare, la ricetta perfetta per una gara dura come il Portogallo. L’obbiettivo di Solans e della squadra Spagnola capitanata da Teo Martin era quello di trovare le giuste regolazioni, quando le speciali sterrate sviluppano delle medie orarie sotto la soglia dei 100 Km/h. Una gara per le rally2 estremamente dura e piena di trabocchetti, a cominciare dalle pietre portate in carreggiata dalle rally1, causa di molte forature che hanno condizionato pesantemente la corsa. Prima del via qualche pensierino alla top five Jan lo aveva fatto, visto che nella gara test al Rally Tierras D’Aboboreira, aveva conquistato il sesto posto in rimonta su Josh McErlean, ma senza un minuto perso sulla speciale lunga (la Amarante) avrebbe limitato i danni sui primi della classe. Gli stessi Meeke, Loubet, Rossel, ecc.. tutti presenti per preparare il Portogallo. Il braccio di ferro per le posizioni di rincalzo tra Jan Solans e Josh McErlean, che aveva caratterizzato la gara test, è andato avanti per tutte e tre le tappe del Portogallo WRC. I due se le sono date di santa ragione dall’inizio alla fine, e tra sorpassi e controsorpassi la forbice del distacco non e mai andata oltre le due manciate di secondi. Alla fine della prima tappa il ritardo dal gruppetto capitanato da Solberg, Rossel e Greensmith sfiorava già il minuto, il passo dei tre era tutt’altra cosa rispetto a quello di Jan e Josh, ma nella seconda frazione il terreno ha mandato al tappeto l’intera prima linea. All’inizio del sabato pomeriggio i due si sono ritrovati a giocarsi la gara testa a testa, una sfida che si è conclusa sul filo di lana, quando Josh sulla power stage ha tentato l’ultimo colpo di reni che però non è bastato, ed è dovuto accontentarsi della piazza d’onore, ad appena 3”.2 dallo spagnolo. Il successo di classe, lo ha conquistato per una manciata di secondi un Gryazin che a Porto non correva per i punti del WRC2. Il primo obbiettivo driver Russo era macinare chilometri, ed anche se il passo di Rossel e banda era nelle sue corde ha preferito tenere un passo sulla stessa lunghezza di Solans e McErlean. Dimostrazione lampante che quello era il passo per portare in fondo le macchine senza prendersi un carico eccessivo di rischi.

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