La nuova Toyota WRC + che debutterà nel 2021 ha mosso i suoi primi passi nei giorni passati in una sessione di test (Scandinavi) con al volante Juho Hanninen. Più che di una vera evoluzione si tratta di impulso arrivato dai piani alti della Toyota per ragioni di marketing, ma con un occhio al futuro.
Le immagini dei test on ice svolti da Juho Hanninen hanno preso in contropiede un po’ tutto l’ambiente, che nell’aria si annusasse questa scelta legata ad esigenze di mercato, non è una sorpresa. Ma vedere in azione la vettura nuova senza nessuna avvisaglia che anticipasse la sua uscita su strada, è quanto meno inusuale. In realtà di nuovo sulla vettura a livello squisitamente meccanico non c’è nulla, motore, cambio e differenziali restano quelli della Yaris 2020. Discorso differente per quanto riguarda l’aspetto esterno ovvero la carrozzeria, ed il telaio visto che le dimensioni del modello di base della Yaris GR sono decisamente più abbondanti, prossimi ai limiti fissati per le attuali WRC plus. Il tema principale sul quale si sta lavorando è la ripartizione delle masse, uno degli aspetti più importanti per dare equilibrio alla vettura. Un lavoro principalmente di calcolo al quale però è necessario dare conferme con riscontri (ed eventuali correzzioni) sulla strada. Ed il fatto di avere bruciato le tappe andando a fare i primi test su delle speciali on-ice, ha chiaramente questo come obbiettivo primario, perché il ghiaccio è in grado di dare delle sensazioni al volante molto più marcate in tema di equilibrio della vettura. Inoltre va sottolineato che si tratta dello stesso modello che sarà alla base della WRC ibrida. Per il 2022 al momento il regolamento resta un’incognita, ma le maggiori dimensioni della vettura dovrebbero consentire l’inserimento della nuova componentistica ibrida (batterie e motore), senza troppe complicazioni. Ed a grandi linee il lavoro sulla distribuzione delle masse potrebbe essere condotto su due binari paralleli, tenendo conto dei regolamenti mano mano che verranno finalizzati. La cosa assolutamente positiva è la scelta politica della Toyota, di legare il suo marketing non solo ad un modello di produzione con larghissima diffusione, cosa che permette il regolamento WRC, ma di abbinare la vettura da gara ad un modello sportivo destinato alla serie.