Il penultimo round del campionato Italiano terra si conclude con un appassionante braccio di ferro tra le Skoda Fabia di Mauro Trentin e quella di Francesco Fanari, con l’ultimo assalto sul monte Pennino che lo porta ad un solo decimo dal plurititolato Trentin.
Lo scontro campale va in scena sui due round che si giocano sul monte Pennino, una scalata di quattordici chilometri resi molto insidiosi dal maltempo con pioggia battente e nebbia e forse a fare da ago della bilancia è stato quel primo passaggio saltato per ragioni di sicurezza. Visto che in entrambi i passaggi a fare la differenza è stato Fanari, in particolare nel primo quello corso nelle condizioni più proibitive infligge a Trentin la bellezza di 12” e riesce a soffiargli la testa della gara. La risposta del Veneto nell’ultima boucle è prontissima ed a Lanciano riprende il timone della gara e sul Pennino tira fuori le unghie per resistere ad un altro assalto frontale di Fanari che arriva puntuale come un orologio, ma questa volta il tempo realizzato non gli basta per saltare il pilota Veneto che per un solo decimo conferma la sua leadership che diventa così definitiva, regalandogli il primo successo stagionale nel CIRT 2018. Un successo molto importante in ottica campionato, che permette a Trentin di agganciare la seconda posizione a soli tre punti dal leader Marchioro. L’ultimo gradino del podio se lo prende il San Marinese Daniele Ceccoli che alla coppia di testa paga 26”.4, che nel corsa al tricolore scivola in terza posizione, ma con un ritardo di soli 3 punti su Trentin e 6 su Marchioro resta in corsa per un titolo che si deciderà sulle strade del Tuscan. Solamente quarto il leader del tricolore Marchioro anche lui come Ceccoli condizionato da una partenza a inciampo che gli fa perdere subito contatto dalla testa della gara. A chiudere la top five ci pensa Alessandro Bettega, nonostante un set-up non perfetto riesce a difendere un bel piazzamento che con la sua Peugeot 208 T16 rompe l’egemonia Skoda.