Quella che dovrebbe essere la new entry nel calendario del mondiale rally 2018 il rally di Turchia fa storcere il naso a parecchie persone, ma la realtà è quella di una gara itinerante, con una macchina organizzativa di buona esperienza ed un percorso modellabile a doc a secondo delle esigenze Internazionali, Europee o mondiali, che a fine di quest’anno avrà già due edizioni alle spalle.
Bocciata qualche anno addietro nella riproposizione del Turchia più classico, con la sua base logistica tra Antalya e Kemer, per la vicinanza al conflitto Siriano essendo la città Turca nella gittata missilistica del conflitto che sta lacerando la Siria. La macchina organizzativa Turca però non si è fermata, trovando una nuova base a Marmaris un trecento e rotti chilometri più in la (direzione Istanbul) sulla costa Turca. Una delle tante città Turche a vocazione prettamente turistica, che domina il golfo che si affaccia sulla vicina isola di Rodi. Uno spostamento criticato ma in realtà il percorso in parte è già stato collaudato nell’edizione 2016 e quest’anno giocherà tutti i suoi assi nella seconda edizione che si terra dal 20 al 22 Ottobre. Una gara con 190 chilometri di speciali, con speciali abbastanza lunghe, ed alle quali viste la regione non sarà certo cosa proibitiva aggiungere quel centinaio di chilometri che manca. Le strade presentano un fondo duro e consistente, con tratti pietrosi, ed un tracciato molto sinuoso con tornanti e curve lente che spezzano il ritmo è tengono basse le medie, che con le R5 che corrono nel campionato Turco nella passata edizione non hanno superato i 70 Km/h. Speciali che a grandi linee non sono poi così differenti da quelle del Turchia che partiva da Kemer, molto guidate dove non si fa solo velocità. Sulla macchina organizzativa invece c’è poco da dire siamo di fronte ad una gara alla sua 46° edizione, con una base che negli anni è sempre cambiata a seconda delle esigenza e richieste, ma con un ottimo pedigree internazionale dall’Europeo all’attuale Balcan Rally Trophy (una delle tante serie regionali Europee). L’ultima base prima di attraccare a Marmaris è stata Pendik nella periferia di Istanbul, ma negli le basi sono state tante trattandosi di una sorta di rally di stato della federazione Turca, molto apprezzato per quella promozione territoriale che in Italia e non solo, oggi sta snobbando sempre di più le i rally e lo sport in generale.
